Palermo, in difesa sagra degli errori. E manca il filtro del centrocampo
Presi sei gol negli ultimi due match, ma potevano essere di più. Urgono subito rimedi.
Dopo quattro giornate i rosa hanno il terzo peggior reparto arretrato.
Carenze e leggerezza. Da Gondo a Menez impressionante la facilità con cui gli avversari vanno all’uno contro uno.
Questo il titolo del Giornale di Sicilia, oggi in edicola.
L’articolo di Benedetto Giardina
Il Palermo dopo le prime quattro giornate è al terzo posto tra le peggiori difese: hanno subito più gol solamente Pisa e Sudtirol. La prima di campionato in casa contro il Perugia aveva dato segnali di speranza, ma contro Ascoli prima e Reggina poi, sono emerse le vere e proprie lacune del reparto difensivo. Già però i match in Coppa Italia contro Reggiana e Torino avevano dato dei segnali poco positivi. Nell’ultima gara al Granillo i primi minuti hanno evidenziato gli evidenti limiti della difesa, che dopo solo sette minuti ha subito il primo gol su palla inattiva; nel caso del secondo gol di Menez un’errore a centrocampo e per l’esattezza di Segre, è risultato fatale.
Per quanto riguarda la terza rete, Cicerelli ha senza problema alcuna smarcato Buttaro prima e Nedelcearu poi, servendo in mezzo Liotti. Quest’ultima azione già vista tra l’altro, nel match casalingo contro l’Ascoli, con Gondo protagonista. Insomma è evidente che la squadra condotta da Eugenio Corini abbia più di qualche semplice problema in difesa, ma anche la copertura a centrocampo non è bastata negli ultimi due incontri. I gol subiti sono sei ma potevano essere anche di più.
A questa squadra manca ancora l’elemento più importante
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