Palermo – Di nuovo a Frosinone, quattro anni dopo. E ancora aleggiano i palloni in campo…
Una salvezza, l’arbitro La Penna, la A perduta. E 9 gradi di giudizio.
Sabato prossimo un’altra puntata di una gara mai banale.
Questo il titolo del Giornale di Sicilia, oggi in edicola.
L’articolo di Benedetto Giardina sottolinea come a distanza di quattro anni Frosinone e Palermo tornano ad incrociarsi nello stadio in cui il Palermo perse la serie A e dove le polemiche non si sono mai fermate; tra un rigore prima assegnato e poi tolto, fra il fischio finale che qualcuno giura di non avere mai sentito e fra quei palloni lanciati in campo dalla panchina dei padroni di casa.
Con questo Palermo a Frosinone sarà tutta un’altra musica
Una partita che è proseguita al Tar e al Consiglio di Stato che tuttavia non ho mai cambiato l’esito del risultato maturato in campo. Nessun risarcimento per il vecchio club rosanero. Tra Frosinone e Palermo non sono mai state partite normali anche quando si giocava nel vecchio stadio: allora la squadra allenata da Stellone si giocava la permanenza in Serie A e i gol di Gilardino e Trajkovski consentirono di vincere e festeggiare due settimane dopo la permanenza in Serie A. Ma anche quando si è giocato allo Stirpe le polemiche non sono mai mancate.
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Ancora è vivo il ricordo della gara dei play-off con il Palermo che aveva vinto 2-1 all’andata e al Frosinone bastava vincere con un gol di scarto per ottenere la promozione. Una gara piena di polemiche tant’è che si è giunti alla fine dopo nove gradi di giudizio, meno di sei mesi fa. Nessun verdetto è mai stato favorevole al Palermo nemmeno quello del collegio di garanzia del CONI che seppur riconoscendo le ragioni dei rosanero non poteva infliggere sanzioni su situazioni già cristallizzate come la promozione del Frosinone. I ciociari alla fine hanno pagato soltanto con due partite a porte chiuse e 50mila euro di sanzione ma la loro avventura in Serie A è durata solo una stagione.
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