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Corini: “Andare a Manchester un sogno. Grosso? Ottimo allenatore”

Eugenio Corini, allenatore del Palermo, è intervenuto quest’oggi ai microfoni della sala stampa del Renzo Barbera per parlare del prossimo incontro stagionale contro il Frosinone. Il match tra i rosanero e i ciociari sarà valido per la sesta giornata del campionato di Serie BKT ed andrà in scena al Benito Stirpe sabato alle 14:00. Ecco di seguito le parole di Corini sulla prossima partita contro il Frosinone.

LE DICHIARAZIONI DI CORINI

Sulla partita contro il Genoa: “Abbiamo fatto una partita importante, anche sul piano della reazione. Ai giocatori ho detto che abbiamo tracciato una linea che ci deve accompagnare per tutta la stagione. Abbiamo ancora molto da migliorare sul piano tattico, ma la cattiveria agonistica ha fatto la differenza. Ci sono alcune cose che ti portano a fare la differenza in alcune partite, e questo è successo. Ogni settimana dobbiamo lavorare per questo“.

Su Grosso, allenatore del Frosinone: “Con Fabio abbiamo condiviso tempi straordinari. Ricordo ancora il suo primo allenamento qui con la maglia rosanero. C’erano addirittura 6-7 mila persone per un’amichevole. Da li è iniziata una carriera straordinaria, tanto da vincere un mondiale con gli azzurri. È una brava persona ed ha avviato anche un’ottima carriera da allenatore. Non ci sentiamo spesso, ma quando accade è sempre un piacere. Ho già affrontato Grosso in passato, ci conosciamo anche come allenatori. Solo che ora il Palermo è in una situazione particolare, per il passato in comune”.

Sulle difficoltà riscontrate in campionato: “Il lavoro quotidiano deve portare a dei miglioramenti, ma è leggere le partite in maniera corretta che aiuta realmente la squadra. La partita di Reggio è servita per lavorare su questo. Non bisogna dimenticare il punto di partenza, per consolidarci e reagire bene in ogni situazione. Non posso fare dei passi indietro! Se accade in qualche partita dobbiamo lavorarci. Voglio dunque un miglioramento continuo, ma so le difficoltà che riscontreremo in questo campionato. Siamo agli albori di un progetto tattico, quello che abbiamo visto già a Reggio era un preludio a quello che abbiamo portato a Genoa. Il livello va alzato ogni giorno. Frosinone è un primo step, perché abbiamo fatto delle partite importanti, ma voglio chiudere bene per poi lavorare nella sosta“.

Sul ritiro a Manchester: “Ho chiesto di fare questo mini ritiro, per migliorare il gruppo e  conoscerli meglio, consolidando i rapporti tra loro. Andare lì sarà molto bello, perché tutti desiderano lavorare in strutture e campi al top come quello di Manchester. E questo è un sogno che ogni allenatore e giocatore vorrebbe coronare, quindi ringrazio la società per la possibilità. Ho chiesto questo ritiro, perché da quando sono arrivato, c’è stata subito dopo la partita col Perugia. Tra mercato iniziale e il mio arrivo ci sono stati tanti innesti nuovi. Di conseguenza ho chiesto di poter lavorare in una situazione decontestualizzata dalla città, per farli conoscere e fare anche dei colloqui individuali con loro. Mi piace conoscerli e approfondire il rapporto con loro, riesco ad avere dei parametri oggettivi per migliorare la prestazione generale”.

Sulla retroguardia rosanero: “La difesa sta crescendo. Bettella ha recuperato, e so di avere alternative scegliendo la soluzione migliore, ma so anche che chi ha giocato con il Genoa ha fatto molto bene e devo tenerlo in considerazione“.

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