Palermo – I motivi del black out…anche se il web ha già deciso
Contro una delle squadre più in forma del momento: questa è la prossima gara dei rosanero in trasferta in quel di Terni. Una settimana per preparare una gara difficile che arriva in un momento sicuramente delicato per il Palermo, sprofondato nei bassifondi della classifica. Il mondo dei social ha deciso che il responsabile principale di tutto questo sia Corini e ne chiede la testa. I tifosi indicano addirittura i due possibili sostituti: Iachini e Andreazzoli.
Il tecnico sul banco degli imputati, ovviamente, ma non è il solo responsabile di questo periodo buio della squadra; i motivi di questo blackout sono diversi e non tutti si possono ricondurre all’allenatore che tuttavia, in quanto comandante della nave deve indicare la rotta e le coordinate. Ma al di là delle responsabilità di Corini che ha tanta esperienza (da giocatore come da tecnico) per uscirne fuori, ci sono altri fattori che non possono essere ignorati e che forse incidono più dello stesso allenatore. Ci riferiamo al rendimento individuale di tanti elementi acquistati in estate per fare il salto di qualità e che finora, onestamente , sono rimasti al palo.
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Andiamo con ordine
La difesa, portiere incluso, non è una saracinesca inespugnabile, tutt’altro e che il Palermo abbia problemi nella zona difensiva è sotto gli occhi di tutti. Matteju a sinistra non incide e sembra limitarsi al compitino. Al centrocampo tolto Segre, Stulac non ha ancora mostrato la sua esperienza da Serie A e Saric, che è l’ultimo arrivato, è anche quello che ha passato meno giorni con il gruppo (anche per via della convocazione in nazionale). La società ha investito su di lui quasi due milioni ma finora non ha avuto le risposte sperate. In avanti Di Mariano ed Elia, almeno fino ad oggi, non hanno fatto meglio dei vecchi Floriano e Valente al punto che la tifoseria ne chiede l’immediato impiego (degli ultimi due). Insomma la squadra è stata ampiamente rivoluzionata ma finora i nuovi arrivati non hanno reso secondo le attese. E se è vero che in caso di continua defaillance il responsabile è sempre l’allenatore, se cinque/sei giocatori rendono poco o male il tecnico non può fare miracoli. Può solo tenerli temporaneamente fuori…
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Per Corini il tempo degli scusanti è finito, dal suo avvento è passato più di un mese ed ha l’intera la rosa a disposizione non essendoci più infortunati ,perciò se entro il prossimo mese riesce a dare un minimo di gioco alla squadra ed almeno 6 punti in campionato allora può continuare il percorso in rosanero ma se non dovesse riuscire nell’intento è giusto cambiare guida tecnica.