Prossimo ostacolo il Modena, alla guida una vecchia volpe della B
Il sodalizio, sorto nel 2018, è l’erede del Modena Football Club, fondato nel 1912 e fallito nel 2017, da cui si è tramandata la tradizione sportiva che vanta 28 partecipazioni complessive al massimo campionato italiano di calcio (ove il miglior piazzamento è un terzo posto nella Serie A 1946-1947). Nel suo palmarès si annoverano inoltre la vittoria di due campionati di Serie B, due Supercoppe di Serie C e, in campo internazionale, due Coppe Anglo-Italiane (competizione in cui la squadra modenese vanta il primato di successi) e un Torneo Internazionale dell’Amicizia di Ginevra. In virtù di ciò, il club è il sodalizio più prestigioso della provincia di appartenenza vantando la 21ª miglior tradizione sportiva in Italia.
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ll 28 novembre 2017 il Tribunale di Modena emette la sentenza dichiarante il fallimento ad istanza in proprio del Modena. Vista la dichiarazione di fallimento, a dicembre 2017, la FIGC revoca l’affiliazione alla società con conseguente svincolo dei tesserati.
Nel marzo 2018 il Comune di Modena pubblica un bando per verificare l’esistenza, la solidità e la sostenibilità di progetti calcistici capaci di raccogliere l’eredità sportiva del Modena. Tra marzo e aprile si costituiscono così tre diverse società le quali presentano tutte il loro progetto entro la scadenza prevista. Il 18 maggio 2018, il sindaco Gian Carlo Muzzarelli decreta vincitrice del bando la Pro Modena Società Sportiva Dilettantistica, fondata il 12 aprile . In giugno la società cambia nome in Modena Football club ottenendo l’affiliazione alla FIGC il mese seguente e l’ammissione in soprannumero al campionato di Serie D 2018-2019 poche settimane dopo.
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La rinascita …
La stagione dopo la rifondazione vede il Modena ripartire da zero, ricostruendo tutta la squadra col fattivo contributo del DS Tosi, alla sua quarta esperienza a Modena. L’annata sportiva inizia subito con l’eliminazione nel turno preliminare di Coppa Italia Serie D ma in campionato la squadra balza al primo posto sin dalle prime giornate, mantenendo la vetta.
La squadra chiude il campionato al primo posto a pari punti con la Pergolettese, rendendo necessario lo spareggio sul campo neutro di Novara per la promozione diretta che vede il Modena perdere per 1-2, consentendo comunque ai gialloblù di partecipare ai play-off.
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Lo spareggio perso porta la società a cambiare allenatore per la seconda volta in stagione, esonerando Bollini e promuovendo Christian Ferrante dal suo ruolo di vice, salvo poi essere nuovamente degradato ad allenatore in seconda dopo appena un giorno in favore di Roby Malverti, promosso dalla Juniores, che porta la squadra a vincere i play-off in finale nel derby con la Reggio Audace.
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Al termine della stagione la società rinnova inoltre molte figure dell’area amministrativa oltre a mutare la propria denominazione in Modena Football Club 2018, abbandonando lo status di società sportiva dilettantistica. A metà luglio, il Modena viene ripescato in Serie C a completamento degli organici, sancendo la promozione in categoria superiore dopo appena un anno passato nei dilettanti.
La stagione 2019-2020 vede un nuovo un consistente ricambio di giocatori della rosa, con pochi confermati e molti volti nuovi. Tuttavia l’annata comincia subito con l’eliminazione ai gironi dalla Coppa Italia Serie C. I gialloblù chiudono la stagione al nono posto centrando l’ammissione ai play-off a cui la società decide di non partecipare, dopo la cristallizzazione della classifica alla 27ª giornata a causa della sospensione della regular season in seguito alla pandemia di COVID-19.
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La ripartenza dalla C …
L’annata 2020-2021 comincia subito con l’eliminazione al primo turno di Coppa Italia ad opera del Monopoli. Il campionato viene chiuso al quarto posto nel girone B, guadagnando l’accesso ai play-off a partire dalla fase nazionale in quanto migliore quarta dei tre gironi, ma la squadra viene eliminata subito al primo turno dall’Albinoleffe. Il giorno successivo all’eliminazione, la società cambia proprietà passando dalle mani della Kerakoll a quelle della Rivetex, società controllata dalla famiglia Rivetti, ex proprietaria del gruppo Stone Island. A giugno vengono nominati nuovo direttore sportivo Davide Vaira e nuovo allenatore Attilio Tesser.
La squadra canarina nella stagione 2021-2022, dopo un avvio sottotono in campionato e l’eliminazione agli ottavi di Coppa Italia Serie C per mano del Piacenza, inanella una serie di 14 vittorie consecutive (un record per la Serie C) che permettono prima di colmare il distacco dalla vetta della classifica occupata dalla Reggiana (con la quale vi è stato un duello serrato per la promozione lungo tutto il campionato) e successivamente di scalzarla al primo posto, mantenuto fino all’ultima giornata e che ha sancito la promozione in cadetteria dopo sei anni. La stagione si chiude con la vittoria della Supercoppa di Serie C.
Siamo sicuri che questa squadra stia bene atleticamente?
Il Modena oggi …
Attualmente la squadra di Attilio Tesser (vecchia volpe della serie B) occupa la undicesima posizione con 12 punti frutto di 4 vittorie e 6 sconfitte con 16 reti realizzate e 15 subite.
Quindi sabato 29 ottobre allo stadio “ Alberto Braglia” la balbettante squadra rosa si troverà ad affrontare una compagine che in tempi migliori si poteva definire come “alla portata” ma che in questo momento rappresenta una montagna da scalare.
Perchè a fronte di una difesa colabrodo come quella del Palermo (con 15 reti subite) , in attacco i canarini hanno a disposizione un trequartista come Tremolada e due punte come Falcinelli e Diaw che in categoria possono fare ancora la differenza ed hanno realizzato ben 9 reti in più dei rosa.
Con i tempi che corrono un pareggio potrebbe anche non bastare per non finire all’ultimo posto in classifica, figurarsi se dovesse arrivare la sesta sconfitta.
Le prospettive attuali non inducono al benchè minimo briciolo di ottimismo con una squadra completamente sfilacciata in ogni reparto e con Corini che appare sempre più un corpo estraneo a questa squadra, non riuscendo a dare nemmeno un barlume di gioco che possa far pensare ad un colpaccio tipo quello del Perugia a Reggio Calabria nel turno passato.
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E considerando che la Società con una caparbietà degna di miglior sorte è ancora schierata al fianco di questo allenatore, non ci resta che pregare la nostra ”Santuzza” (per chi ha fede) perché stando così le cose solo un miracolo potrà salvare il Palermo sabato prossimo.
Ciononostante, più il tifoso che non l’operatore della informazione che scrive, in cuor suo continua a sperare e quindi
buona partita a tutti e……….FORZA PALERMO sempre
Pino Abbate
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