Palermo – Jacopo Segre: “Sogno la serie A in rosa e un viaggio in Argentina”
Gli mancano cinque esami alla laurea e un giorno vorrebbe conoscere il Paese dove è nato il padre. Parla il centrocampista arrivato dal Torino
Dopo Terni ci siamo guardati negli occhi ed è arrivata la svolta. Cosenza solo un incidente di percorso. Pronti alla sfida con il Venezia.
Quella del Palermo è una maglia gloriosa, Corini ci ha spiegato bene cosa significhi indossarla e quali sono le nostre responsabilità.
Questo il titolo di Repubblica, oggi in edicola scritto dalla penna di Tullio Filippone.
Gol all’esordio contro l’Ascoli per Jacopo Segre che ha ricevuto molti complimenti nella sua precedente esperienza al Torino. Il suo sogno è di laurearsi e partire per l’Argentina, paese nativo del padre.
“Giocare davanti a più di 20mila persone è il sogno di ogni bambino. Soprattutto davanti a un pubblico come quello di Palermo”, dice il giocatore ex Torino.
“Siamo amareggiati, potevamo fare di più e abbiamo analizzati gli errori. La scossa è arrivata dopo Terni proprio dal suo reparto, il centrocampo. Più quantità e dinamismo, forse meno qualità. Per Segre però il posto è sempre stato al sicuro.
“Sappiamo che gli undici che scendono in campo devono onorare questa maglia. Nelle squadre forti la concorrenza fa solo bene”.
Si Corini e su Palermo
“Corini è stato un giocatore fantastico ed è un allenatore bravissimo. Mi ha colpito la sua sincerità, È una maglia gloriosa che sono fiero di indossare per quello che rappresenta“.
Segre non è solamente un giocatore ma anche uno studente universitario. Ha scelto Scienze Motorie ed è prossimo alla laurea mancandogli 5 esami. Il suo sogno, oltre quello didattico, è di visitare l’Argentina, paese nel quale è nato il padre.
“Mio padre è nato a Buenos Aires, mi piacerebbe visitare il Paese dove non sono mai stato”.
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