Luca Cecconi: “Palermo e Como i momenti più belli della mia carriera”
Nella finale di Coppa Italia di serie C contro i Lariani segnai il mio ultimo gol con la maglia
rosanero. Ricordo ancora la festa sotto la curva.
Come proprietario del club avrei preferito un palermitano ma il calcio di oggi è così e i rosa
torneranno presto in serie A per restarci.
Adesso sono fuori dal mondo del calcio non ho più quel fuoco che avevo dentro. Mi definiscono scomodo: la verità è che non derogo ai miei principi morali.
Questo il titolo di Repubblica, oggi in edicola.
L’articolo di Salvatore Geraci che intervista l’ex attaccante rosanero Luca Cecconi.
29 anni fa con 14 gol contribuì al ritorno del Palermo in B e con una grande rete consegnò ai rosanero la Coppa Italia nella finale di andata a Como. Per lui si aprivano le prospettive anche da allenatore ma adesso a 59 anni Luca Cecconi è fuori dal mondo del calcio e dopo aver affiancato il fratello in una azienda commerciale passa le sue giornate soprattutto a badare alla madre novantenne.
Con quello che passa il convento… va bene così
Non ha più quel fuoco dentro per il calcio, quello stesso che aveva a Palermo dove racconta di avere trascorso le emozioni più belle. La sua carriera fra il Como, il Bologna, il Palermo dove in Coppa Italia segnò il suo ultimo gol che ricorda ancora benissimo: un gol alla Del Piero con un tiro a giro. Della nuova proprietà dice che è destinata a portare il Palermo in serie A sebbene lui avrebbe preferito un imprenditore locale.
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Sebbene il progetto sia quello di un campionato di assestamento gli sembrerebbe opportuno rinforzare l’organico per non rischiare. Ha giocato con Corini quando l’attuale tecnico rosanero aveva 18 anni e si vedeva già da allora che era un calciatore bravo e intelligente. Da tecnico non lo giudica perché ha avuto troppi alti e bassi. Sul Como ritiene sia una squadra in ripresa.
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