Con i galletti una sfida mai banale
Dalla rinascita ai cadetti, un percorso simile. E l’ambizione di fare un altro…salto.
L’articolo a cura di Benedetto Giardina
Palermo e Bari in questi anni si sono incrociati molte volte. I percorsi delle due società, delle due squadre, non sono troppo differenti. Ripartite entrambe dai dilettanti, dalla Serie D, e arrivate ora nel campionato cadetto; entrambe neopromosse nello stesso anno. Un sottile fil rouge dunque lega i club.
Si avvicina Palermo-Bari
Nel corso degli ultimi tre anni solo la posizione in classifica ha differenziato le due compagini, ma il Palermo negli scontri diretti ha sempre lottato e tenuto testa. Si pensi allo scorso campionato: ultima giornata di regular season. Un San Nicola pieno ed in festa per la promozione ottenuta, accoglie i propri idoli; i rosa dell’allora tecnico Baldini si impongono per 0-2 e ottengono un decisivo terzo posto in classifica in ottica playoff. Sempre da Bari si è ripartiti in quest’annata: seconda giornata di campionato terminata 1-1 con Valente (primo gol in Serie B) e Cheddira protagonisti.
Per il resto i match tra Palermo e Bari hanno visto solamente pareggi da quando le società sono ritornate tra i professionisti. L’ultima vittoria dei rosa in casa contro i galletti (se si parla di vittoria entro i 90 minuti, e non si considera la gara di Coppa Italia risolta da Chocev ai supplementare nel 2016), risale al 2014: Lafferty e Dybala gli ultimi in grado di piegare il Bari al Renzo Barbera.
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