Il caffè del lunedì: Rosa o nero?
Buon lunedì a tutti (da Roma)
Il Palermo espugna il “Del Duca” e porta a casa tre punti importantissimi per continuare a sognare in grande, per continuare nella sua striscia di risultati utili consecutivi e fattore più importante, rendere sempre più vicina la quota salvezza. Il caffè di questa settima è naturalmente rosa, rosa “costanza”.
Cosa ci lascia la partita di domenica:
Ancora una volta siamo chiamati ad analizzare una partita ben giocata dai rosanero. Poche sbavature, ordine, concretezza e tanta “fame” hanno permesso alla formazione del capoluogo siciliano di vincere una partita fondamentale per la storia di questo campionato. Il Palermo per lunghi tratti è apparso padrone del campo e assolutamente consapevole del suo valore e del suo potenziale.
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Il migliore in campo:
Matteo Luigi Brunori; il capitano, il bomber dei rosanero per tutta la partita è stato la nostra “croce e delizia”. Segna, combatte, si procura un rigore , lo calcia ( male per dire la verità) , lo sbaglia , non si disunisce e poi segna un gol bellissimo alla “Del Piero” che forse è stato anche leggermente deviato. Dovremmo aggiungere altro? Pensiamo di no. A parte il capitano, ci sentiamo comunque di premiare tutti i giocatori scesi in campo. Il Palermo visto ad Ascoli ci è piaciuto.
Il peggiore in campo:
Dispiace dover puntare il dito contro qualcuno dopo quanto scritto, ma ancora una volta la prestazione di Francesco Di Mariano non ci ha convinti. Il “picciotto” e fantasista rosanero, come diciamo sempre, s’impegna, si “danna l’anima” ma non riesce a spiccare il volo. Quando esce e il suo posto viene preso da Gennaro Tutino la musica cambia. L’impegno del 10 rosanero è evidente, ma noi siamo certi che il suo reale potenziale non si sia ancora visto. Il tempo stringe e la concorrenza sgomita forte..
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Il focus sul tecnico:
Ennesima programmazione e gestione perfetta dell’incontro da parte di mister Corini. Il Palermo ha sempre dato l’impressione di essere padrone del proprio destino, sicuro dei suoi mezzi e tanto, tanto “operaio”. Ci sembra la giusta “pozione magica” per guardare con ottimismo al proseguo del campionato cadetto. Il Genio ha iniziato a “divertirsi” e si vede.
I nostri avversari, l’Ascoli:
Una conferma: Gondo è un attaccante pronto per il salto di categoria; grande fisico, senso del gol e della posizione lo rendono tra gli attaccanti d’aria di rigore più interessanti della serie B. Poi una personale scoperta domenicale: Erik Botteghin, il capitano dei bianconeri. Lo dico senza peli sulla lingua, fossi un dirigente del Palermo tenterei di acquistare il roccioso difensore italo brasiliano. Forte, semplicemente padrone della sua area di rigore. Non capiamo come non sia ancora finito nel mirino delle grandi squadre della serie A. Parlando in generale l’Ascoli è apparso in evidente difficoltà. Premio sportività per quanto fatto in virtù delle vicissitudini legate al viaggio dei rosanero. Non era scontato. Bravi davvero.
I tifosi rosanero:
Simpatici, temprati, pazienti e innamorati pazzi dei loro colori. Fa bene il presidente Mirri ad inizio partita ad andarli a salutare uno per uno. Poi a rendere la domenica bellissima ci hanno pensato i giocatori scesi in campo. Il ritorno a casa sarà certamente “arricriante”
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Per concludere:
Da qualche giornata parliamo di lottare per conquistare “centimetro dopo centimetro” e lo ripeteremo fino allo sfinimento. Le prestazioni, i risultati e l’approccio che i giocatori mostrano ormai con costanza verso ogni partita devono condurre il prima possibile alla quota salvezza. E’ vero, ormai la zona play off è stata raggiunta. Il Palermo è nono con 31 punti a soli 4 punti dal quarto posto ( ad oggi occupato dal Sudtirol) e domenica prossima ( ore 16:15) al Barbera arriva la Reggina terza in classifica con 39 punti. Ora , a parte tutti questi numeri, diciamocelo chiaramente, sognare non costa nulla e la classifica non ha mai sorriso come e quanto quest’oggi.
Testa bassa e pedalare per conquistare un centimetro alla volta. Poi chissà, magari “a Santuzza ni fa a grazia..”
Buona settimana a tutti
(Gaetano Armao)
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