GdS – Palermo, con la Reggina per sognare

Palermo, con la Reggina per sognare

Arriva la terza in classifica, Brunori e soci possono fare un passo importante verso i playoff.

I rosa provano ad allungare la serie positiva e a confermarsi “ammazza grandi” in casa. Confermata la formazione che ha vinto ad Ascoli, l’unico ballottaggio è fra Verre e Segre.

Tifosi e atteggiamento. Lo stadio pieno sarà un’arma in più ma guai a perdere lo spirito delle ultime partite.

Questo il titolo del Giornale di Sicilia, oggi in edicola.

L’articolo di Carlo Brandaleone sottolinea come oggi al Barbera ci sarà il pienone e si supererà il record stabilito con il Genoa ma non c’è nessun legame tra le due partite perché la presenza contro la squadra ligure era dettata dall’euforia della promozione, quella di oggi è un riconoscimento ad una squadra che ha avuto un percorso difficile ed è riuscita a tirarsi fuori dalla coda della classifica e adesso è proiettata verso traguardi prima impensabili.

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Una piazza che ha cambiato idea su Corini visto che in tanti fino a dicembre ne chiedevano l’esonero. Adesso il Palermo può guardare avanti e non più indietro però senza perdere il contatto con la realtà in un torneo in cui nulla deve essere dato per scontato. Insomma oggi il pericolo per il Palermo possono anche essere le vertigini, non restare con i piedi per terra per una squadra che ha avuto finora dalla sua la forza dell’umiltà.

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Oggi sicuramente il Palermo è più forte da un punto di vista tecnico ma non deve smarrire lo spirito che ha condotto a questa rimonta;  una squadra che si è rinforzata sul mercato e allora la domanda è: se a questa squadra che ha ritrovato fiducia si aggiungono anche le qualità di Verre e Tutino, dove potrà arrivare?  Si comincerà a capirlo da questo pomeriggio sebbene Tutino non è in perfetta forma per via di un’influenza e Verre probabilmente entrerà a gara in corso.

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Oppure si giocherà una maglia con Segre. Ma un centrocampo con due giocatori tecnici come Verre e Saric  potrebbe creare qualche problema visto che non c’è un autentico intenditore. E la squadra invece ha bisogno di equilibri. Oggi con la Reggina il modulo dovrebbe essere sempre il 4-3-3 con Di Mariano e Valente esterni. All’andata una partita senza storia ma oggi le cose sono diverse ed anche la Reggina è reduce da due sconfitte in tre partite però è tra le pochissime squadre che hanno vinto sia in casa che in trasferta lo stesso numero di partite e cioè sei.

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