Palermo-Frosinone, assenti Mateju e Segre: ed ora?
Sono passate poco più di 12 ore dalla sconfitta del Marassi contro il Genoa di Alberto Gilardino. Palermo che dovrà iniziare la settimana preparando la sfida importantissima contro i rivali del Frosinone, primi in classifica. La gara contro i ciociari, non sarà mai come le altre partite del campionato.
Previsto un esodo di tifosi rosanero allo stadio Renzo Barbera per sostenere la propria squadra nonostante la sconfitta contro il Grifone con un pizzico di rammarico per la prestazione offerta. Frosinone che presenta diversi diffidati che oggi scenderanno in campo nella gara contro il Cittadella; Palermo che, invece, conosce già il nome di chi non potrà fare parte della sfida contro i rivali: Jacopo Segre e Ales Mateju.
Due titolarissimi, dunque, non scenderanno all’interno del rettangolo di gioco per l’importante sfida. Per Segre e Mateju, rispettivamente 22 e 20 apparizioni in campionato su 22 sfide in campionato dal loro arrivo in estate. Eugenio Corini avrà, dunque, 7 giorni per preparare la sfida e scegliere le contromisure per fronteggiare la prima della classe senza due fedelissimi.
Palermo-Frosinone: Graves e Verre scaldano i motori
Per sostituire Ales Mateju, il prescelto che parte più avanti è il gigante nordico Simon Graves. L’ex giocatore del Randers, ha esordito contro la Reggina. Prova convincente per il giocatore arrivato nel mercato invernale e che ha dimostrato di essere più che un semplice rincalzo. Un limite, però, potrebbe essere la staticità del difensore; un’arma non ottimale per chi deve giocare come braccetto di destra e si troverà di fronte un giocatore come Giuseppe Caso.
Al posto di Jacopo Segre, così come nella sfida di Genova contro il Grifone rossoblu, favorito a partire dal primo è Valerio Verre. Il giocatore nativo di Roma si sta ritagliando sempre più uno spazio di rilievo in terra siciliana e potrebbe confermare il suo periodo di forma con la ‘doppia titolarità’ in due sfide consecutive. L’apporto di Verre garantisce una maggiore capacità di palleggio rispetto all’ex Torino, ma anche una minore corsa e recupero palla.
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