Beppe Sannino, tecnico del Paradiso, squadra del campionato svizzero, è intervenuto in un’intervista esclusiva ai microfoni de La Repubblica per parlare del campionato cadetto e, nello specifico, di alcuni allenatori che vi militano.
Le dichiarazioni di Sannino
“Il Frosinone procede con regolarità, Grosso non perde un colpo e ha superato lo scoglio del Barbera. Anche il Genoa dovrà sudarsela: sulla carta si pensava facesse un solo boccone del Modena e invece ha rischiato. Mi dispiace per la Reggina e per Inzaghi, un amico coraggioso, che ha accettato una sfida difficile: gli ultimi risultati fanno pensare a un interruttore spento”.
“Bisoli – continua Sannino –, scusatemi l’espressione, è un tecnico rompicoglioni, il dodicesimo uomo in campo per il Südtirol. D’Angelo ha dimostrato che sul suo conto avevano sbagliato. Mi piace. E il Parma di Pecchia? Ma quanto ha speso il presidente americano? Una marea di quattrini. Ha progettato una formazione per la A e fa fatica”.
L’esperienza a Palermo
Dopo aver rescisso il contratto con il Siena, nel giugno 2012, Bisoli passa alla guida del Palermo con un contratto biennale, affiancato da Baiano, Bertini, Lomi e Garavaglia. Ottiene la vittoria all’esordio, il 18 agosto, nel match di Coppa Italia contro la Cremonese. Conclude anzitempo l’esperienza in rosanero, dopo sole due sconfitte e un pareggio che gli costano l’esonero.
A marzo dell’anno successivo riprende in mano la squadra, ma non riesce ad ottenere la salvezza e retrocede in Serie B dopo 11 punti nelle ultime 10 partite. Il 22 maggio 2013 rassegna ufficialmente le dimissioni.
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