Palermo-Cosenza 0-0: poche emozioni al Barbera
Termina 0-0 la sfida tra Palermo e Cosenza, che ha calato il sipario sulla maratona della Serie B nel giorno di Pasquetta. Il posticipo della 32a giornata non ha visto uscire dal Barbera, sempre gremito di tifosi nonostante il giorno di festa, nessuna squadra con i tre punti in saccoccia. Un punto per parte, quindi, in un posticipo con poche emozioni e diversi rimpianti per il Palermo, adesso a tre punti dalla zona play-off.
Palermo-Cosenza: il primo tempo
La partita del Renzo Barbera inizia con qualche minuto di ritardo dopo il fischio dell’arbitro Juan Luca Sacchi, subito chiamato a tenere calmo un match importante per entrambe le parti. Si fa vedere subito il Palermo, spinto da capitan Brunori, che dopo pochi secondi anticipa Vaisanen poco lontano dall’area di rigore di Micai, venendo atterrato guadagnando fallo. Verre tirerà la punizione poco dopo, sfiorando la traversa dei silani. I rosanero sembrano più in palla, ma rischiano in qualche occasione, come in un colpo di testa di Finotto al 19′. Al 23′ è Pigliacelli a prendersi la scena, con una parata micidiale su un colpo di testa a botta sicura di Meroni da calcio d’angolo.
Se il difensore con la maglia numero 13 si renderà protagonista più volte di diverse occasioni da gol, l’altro centrale del Cosenza, Vaisanen, dovrà uscire al 29′ a causa di un infortunio rimediato in quell’anticipo mancato su Brunori nei primi secondi di gioco. Al suo posto entrerà il classe 1999 Venturi.
Palermo-Cosenza: il secondo tempo
Il secondo tempo prevede ritmi più blandi: il Cosenza non si espone troppo, pensando più al punticino che a trovare qualche buco all’interno della difesa rosanero. La squadra di Corini, d’altro canto, tenta in qualche modo di bucare Micai, arrivato ad oltre 300 minuti di imbattibilità. La partita, quindi, si congela sul risultato di 0-0. il Palermo prova un po’ a scuotere la situazione con i cambi: prima entrano al 68′ Damiani e Valente (al quale è stato preferito Segre per la sua maggiore propensione alla fase difensiva) al posto di Verre e Saric, e poi Tutino e Sala al 77′ al posto di Segre e Marconi.
Il cambio di Corini obbliga il Palermo a schierarsi con un 4-2-3-1 più spregiudicato, con Tutino, Soleri e Valente che agiranno alle spalle del solo Brunori per i restanti 13 minuti di gioco più recupero. Spazio anche per Vido all’83’ al posto di Brunori. Soleri va vicinissimo alla rete all’87’: murato tempestivamente da Venturi, acclamato come avesse fatto gol. Poco dopo, all’89’, pecca di egoismo Valente, che sceglie di andare fino in fondo e scoccare un sinistro che si infrange sull’avversario Marras. I 4 minuti di recupero comandati da Sacchi vedono il Cosenza segnare, ma la rete del giovane Delic è stata segnata con il croato in posizione di fuorigioco.
Sempre Delic è protagonista poco dopo, dove con un filtrante imbecca D’Urso che viene ipnotizzato da un’uscita provvidenziale di Pigliacelli, che permette ai diversi tifosi rosanero presenti al Barbera di tirare un sospiro di sollievo. Finisce 0-0: Palermo a 43 punti a tre punti dal Pisa, che chiude la zona play-off. Ottimo punteggio per il Cosenza, che mantiene l’imbattibilità e aggancia Venezia e Cittadella a 36 punti.
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Campionato chiuso a Parma, si era visto e si è riproposto il medesimo atteggiamento privo di mordente. Restiamo un altro anno in B, speriamo almeno, come nei programmi. Complimenti al Cosenza.