Prossimo ostacolo il Benevento: Agostinelli vuole vincere
Archiviato il “pomeriggio “orribilis” in laguna dopo l’ennesima disfatta di questo campionato nel quale abbiamo dovuto assistere ad errori marchiani che non hanno risparmiato nessuno in squadra a partire dall’allenatore che non imbrocca ne la formazione iniziale e tantomeno i cambi, per continuare con i difensori (vero Pigliacelli e Nedelcearu?) proseguendo per i centrocampisti (vedi Gomes e l’ineffabile Saric) senza escludere gli attaccanti (il riferimento è a Soleri che si divora lo 0-2 che avrebbe dato tutt’altro volto alla partita), guardiamo avanti come dice Corini e oggi alle ore 16.15 tocca al Benevento calcare l’erba del “Barbera” con l’allenatore dei sanniti che asserisce spavaldamente di venire a Palermo per vincere.
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Certo se guardiamo la classifica attuale il proclama di Agostinelli dovrebbe farci sorridere poiché i giallorossi campani appena retrocessi dalla serie A con malcelate intenzioni di immediata risalita, si sono trovati a fare i conti con un’annata negativa che li sta portando dritti dritti in serie C.
Se si pensa che l’ultima vittoria è datata 18 febbraio in casa contro il Brescia e in tutto il campionato ne ha ottenute 6 a fronte di 12 pareggi e ben 15 sconfitte, che con Agostinelli è al quarto allenatore in stagione dopo la fuga di Stellone, che occupa l’ultimo posto in classifica con appena 30 punti a 9 punti dalla salvezza e a 7 dai playoff con sole 5 partite alla fine del torneo, certi proclami potrebbero apparire quantomeno ridicoli.
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Si è usato il condizionale perchè di mezzo c’è il Palermo che nelle ultime 10 partite ha vinto una sola volta ma che soprattutto ha saputo farsi male da solo pareggiando o addirittura, ‘come sabato scorso, perdendo partite che potevano comodamente essere vinte; da notare che i sanniti hanno il peggior attacco della cadetteria ma la difesa ha subito tre gol meno dei rosa.
I nostri eroici tifosi sabato scorso dal settore ospiti del “Penzo” hanno chiamato a rapporto la squadra con la esplicita richiesta di tirare fuori gli attributi poiché sono stanchi di assistere a questi spettacoli dopo aver affrontato trasferte a dir poco faticose: inoltre l’intero ambiente è in subbuglio ed ha messo nel mirino soprattutto Corini per le scelte sia delle formazioni iniziali che dei cambi che sono la causa del mancato aggancio alla zona playoff che ancora è a portata di mano dopo la penalizzazione della Reggina e la sconfitta del Pisa a Terni ma a patto che si cambi registro e si ritorni a vincere soprattutto al “Barbera” visto che nelle ultime 6 in casa si è vinto solo rocambolescamente contro il Modena.
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Si ha un bel dire che tutto sommato a Corini è stata chiesta solo la salvezza perché siamo una neopromossa e che quindi va tutto bene ma a questo punto sorge spontanea la domanda: e quando invece gli si chiederà il salto in serie A possiamo credere che sia l’allenatore giusto per il grande salto?
Chi si sente di poterlo affermare ? non certo chi scrive
Ad ogni buon conto ….buona partita a tutti e …….Forza Palermo sempre
Pino Abbate
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