Il caffè della domenica: Rosa o nero?
Buona domenica a tutti (eccezionalmente da Palermo)
Di questo sabato pomeriggio di campionato appena trascorso ci resterà per sempre l’urlo strozzato in gola del minuto 94 che lanciava i colori rosanero in piena zona play off; invece ci tocca lasciare lo stadio Renzo Barbera con l’amaro in bocca a conclusione di una partita oggettivamente non giocata bene dalla compagine guidata da mister Corini. Questa settimana beviamo un caffè nero e dannatamente amaro.
Rivoluzione rosanero. E’ ora di cambiare?
Cosa ci lascia la partita di sabato:
Dobbiamo parlare di una formazione rosanero oggettivamente involuta. Poche idee, poca spinta, poca lucidità e spesso tanta, troppa approssimazione sia in fase difensiva che offensiva. La classifica, dopo questo ennesimo pareggio ( si parla ormai di pareggite conclamata), continua miracolosamente a tenere vivi i sogni play off della formazione palermitana, ma diciamocelo francamente, l’aiuto del fattore “caso” non fa rima con le prestazioni degli uomini del capoluogo siciliano.
Il migliore in campo:
Sono due , premiamo Mirko Pigliacelli e Marco Sala. Due prestazioni maiuscole da parte dei protagonisti rosanero. Il primo si rende autore di almeno tre interventi di altissimo livello, mentre il difensore lombardo realizza un gol bellissimo, lotta su tutti i palloni e va vicino alla doppietta.
Chi e che cosa non ci è piaciuto:
In diverse occasioni il Palermo ci è sembrato quasi “arrendevole” quasi “accontentarsi” a volte anche “maldestro” nel ripartire e organizzare una controffensiva. Insomma, se non si fosse ancora capito a noi la prestazione di ieri della formazione di mister Corini non ci è piaciuta. Continua, in sostanza, il trend negativo registrato nell’ultimo mese. C’è davvero poco per stare sereni.
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Il focus sul tecnico:
Poco lucido il “Genio”. Forse anche lui non sa più che fare e come rimettere la “barra a dritta”. Fa quello che può ma l’aver ripreso a parlare di punti salvezza dopo aver sbandierato ai quattro venti l’obiettivo spareggi per la promozione, ci lascia davvero perplessi sulla strategia posta in essere da parte dell’area tecnica del capoluogo siciliano. Temiamo che non sarà facile per il mister tirar fuori un coniglio rosanero dal cilindro questa volta…
I nostri avversari,il Benevento:
Giocano una partita ordinata, attenta e pragmatica meritando in fin dei conti il pareggio; una classifica bugiarda penalizza fin troppo eccessivamente le “streghe” che ben figurano in terra siciliana. Complimenti sinceri anche per la difficile lotta salvezza.
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I tifosi rosanero:
Questa volta ci siamo affidati alle sensazioni da bordo campo, da chi c’era e ha potuto assaporare l’area che si respirava allo stadio. Ebbene il pubblico palermitano si divide in due grandi gruppi: quello che a fine partita applaudiva i propri beniamini e quello che li fischiava sonoramente. Morale della favola, l’amore si manifesta nel modo che preferisce infischiandosene di ogni possibile forma.
Per concludere:
Il Palermo in questo finale di stagione arranca, appare a corto di fiato, di idee e di personalità. La scorsa settimana ci siamo lasciati preannunciando la sfida contro il Benevento come “la partita più importante della stagione”; bene, allora diciamocelo con la massima sincerità: il Palermo ha perso l’ennesima occasione per continuare ad inseguire il suo sogno promozione e di acquisire definitivamente la matematica quota salvezza.
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Buona settimana a tutti
Gaetano Armao
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