Jeremie Broh è stato un dei protagonisti dell’ultimo match del Palermo contro il Benevento. Il centrocampista era riuscito a segnare il gol vittoria nelle battute finali della gara, ma il Var ha vanificato tutto in seguito ad un tocco con il braccio, durante l’azione da parte di Segre. Il giocatore rosanero ha quindi rilasciato un’intervista presso i microfoni del club in cui ha parlato dell’episodio e del dispiacere provato in seguito. Spazio anche per qualche parola sul prossimo impegno che vedrà il Palermo sfidare il Como. Ecco di seguito le parole del numero 14 dei rosa.
Palermo, le parole di Broh
Il centrocampista ha commentato quanto accaduto contro il Benevento: “Sabato contro Benevento è stato un bel dispiacere provato. Vedere questa partita sfumare all’ultimo minuto così è stata una bella botta. Come ha detto il mister c’era poca lucidità perché si vede che avevamo la voglia di vincere la partita subito. E quando c’è questa foga e voglia di vincerla in pochi minuti capita di essere poco lucidi”.
“Non commento gli episodi arbitrali, ma posso dire che per me è stato un dispiacere perché fare un goal all’ultimo minuto e dare una gioia questo grande pubblico e poi vedere tutto vanificato”.
“Dispiace per i fischi soprattutto se penso che un minuto dopo del goal erano tutti esaltati e che stavo esultando per la vittoria. C’è dispiacere però come sempre noi proveremo a trasformare i fischi in applausi nella prossima partita”.
Sull’importanza dei sostenitori rosanero: “I tifosi? lo vediamo ogni partita nonostante tutto sono sempre dietro di noi. È per questo il nostro dispiacere quando riusciamo ad arrivare risultato. Siamo che anche a Como daranno una grande spinta”.
La concentrazione in vista del prossimo match: “Adesso testa al Como. Stiamo lavorando per il match e vogliamo ottenere il risultato migliore possibile. L’ottavo posto è solo a 2 punti, ma come detto prima dobbiamo pensare gara dopo gara poi alla fine trarremo le conclusioni”.
Sul rinnovo da poco firmato: “Ho rinnovato fino al 2025. È emozione grandissima per me e un orgoglio. Vuol dire che ho la fiducia della società e voglio dimostrare che posso essere utile per il futuro”.
Broh ha commentato quanto sia cambiato il mondo Palermo dal suo arrivo: “Nel 2020 sono arrivato a Palermo, in Serie C, e sono cambiate molte cose in positivo: la promozione e il passaggio al City Group. È un orgoglio per un ragazzo come me far parte della famiglia del City Group. È un sogno per noi perché essere gestiti da società così grande e noi vogliamo dimostrare poter fa parte di questa famiglia”.
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