Continua la partnership tra il Palermo e la FIGC attorno al “Progetto Rete”. L’inizaitiva, riporta il club di Viale del Fante attraverso un comunicato diramato sui propri canali ufficiali, coinvolge tutti i giovani inseriti all’interno di un programma di protezione per richiedenti asilo e rifugio, altrimenti noto con l’acronimo “SPRAR/SIPROIMI”.
Palermo per “Progetto Rete”: il comunicato
Di seguito il comunito della società rosanero che, attraverso tale progetto, utilizza il calcio come strumento di trasmissione di valori educativi e di integrazione sociale.
Si rinnova per la quarta stagione sportiva consecutiva la sinergia tra Palermo FC e FIGC nell’ambito del Progetto Rete, iniziativa rivolta ai ragazzi accolti nei Progetti SPRAR/SIPROIMI (Sistema di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati) presenti in tutto il territorio nazionale, per promuovere e favorire l’interazione tra pari e i processi di inclusione sociale ed interculturale tramite il calcio.
Sabato scorso al Centro Sportivo Pisani di Palermo una rappresentanza di calciatori dell’Under 16 rosanero, accompagnata dal tecnico Filippo D’Alesio, ha incontrato i giovani delle Comunità “Casa dei Mirti”, “Don Calabra” e “Umana Solidarietà”, in vista dell’inizio del Torneo previsto per sabato 20 maggio presso il CFT di Palermo.
Attraverso il Progetto Rete il calcio diventa uno strumento educativo, formativo e di integrazione per promuovere comportamenti eticamente corretti come modello per la società civile.
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