Galassi e il City all’italiana: “Inter, che peccato”
L’avvocato modenese è nel board del club inglese: “Sono milanista, ma devo dire bravo a Inzaghi. Ora ha l’avversario peggiore“.
“Guardiola non è solo un grande tecnico, è anche una persona straordinaria”
Interessante intervista su QS (Quotidiano Sportivo) di Luca Turrini con l’avvocato Alberto Galassi, membro del CdA del club rosanero ma soprattutto elemento di rilievo del board del City Football Group.
Un’intervista a 360 gradi che tocca diversi aspetti: dall’organizzazione del City alla sua fede rossonera; dai rapporti con il presidente del Manchester City a quelli con Guardiola. E ancora la filosofia del City Group e l’importanza di un club come il Palermo all’interno della galassia.
Mondiale Under 20: dal City Group…a Palermo. I giovani prospetti
Amministratore delegato di Ferretti Group, è tifoso del Milan fin da bambino, ha assistito a tre finali dei rossoneri ed oggi fa i complmenti all’Inter che si è meritata la finale proprio con la squadra di Guardiola che contro il Real Madrid ha fatto una gara straordinaria: “… però in gara secca tutto può accadere. Mi conforta sapere che i nostri campioni ne sono consapevoli”
La sua storia col Manchester City che comincia da lontano, da quando nel 2000 ha conosciuto Khaldoon Al Mubarak, oggi presidente del club che descrive come amico vero e persona che crede nel valore dell’organizzazione.
E a questo proposito ricorda come tante squadre hanno speso molto di più vincendo di meno, hanno cambiato tantissimi allenatori mentre il Manchester City solo 4 in 15 anni: Hughes, Mancini, Pellegrini e Guardiola. Questo significa programmazione ed i soldi senza adeguata programmazione non garantiscono risultati.
E in un progetto programmatico di largo respiro si inserisce anche l’acquisizione del Palermo, curata in prima persona dallo stesso Galassi che precisa: “Il City ha una sua filiera, sono tredici i club nel mondo che fanno riferimento a noi. In ordine d’importanza, il Palermo per potenziale di sviluppo viene subito dopo le squadre che abbiamo a New York e a Bahia, in Brasile”.
“Una squadra da potenziare se si vuole la A”. E se lo dice lui…
Obiettivo salvezza centrato, obiettivo consolidamento forse no.
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Premesso che, bene che vada, vuol dire essere quarti nei loro interessi, io ci metterei davanti anche Girona, Melbourne e Mumbai. Non ci metto i Yokohama solo perché hanno appena il 20%…