Il progetto Palermo va avanti più forte e solido di prima
Parole poche, fatti tanti. E’ stato questo sin dall’inizio dell’avventura a Palermo il modus operandi del City Football Group. Un modo di fare calcio alieno per noi “figli di un calcio minore”, quello italiano in generale si intende, che in pochi mesi ha visto diventare realtà una struttura organizzativa di tutto rispetto, i lavori per dotare il Palermo di un centro sportivo allestendo, tra mille difficoltà, una squadra che ha sì centrato l’obiettivo principale ma al contempo lasciato un po’ l’amaro in bocca per una qualificazione ai playoff sfuggita in extremis.
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Un modo di intendere il calcio lontano anni luce dalla mentalità italiana che noi tutti critichiamo salvo poi trovare il modo di lamentarci. Tutto con al centro un progetto chiaro da portare avanti per step con serietà e correttezza perché a questi del CFG tutto si può dire ma non che non siano “del mestiere”.
Le parole di Gardini
E così a ribadire tutto questo e tanto altro sono arrivate oggi le parole dell’amministratore delegato Giovanni Gardini che ai canali ufficiali della società ha parlato per 14 minuti e 52 secondi.
Ci eravamo illusi, o meglio avevamo voluto illuderci, che le sue parole, che tutto sono tranne che poco chiare o interpretabili, servissero a fare quella chiarezza, mai mancata a dire il vero, da più parti a gran voce invocata.
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L’ad del rosanero, con questa intervista, ha prima di tutto “distribuito tonnellate di Parrapicca” soprattutto ai “nemici ra cuntintizza” (e sì ci piace proprio questa definizione del compianto Ferruccio Barbera di cui proprio oggi ricorre il diciottesimo anniversario della scomparsa). Ma soprattutto ha reso ancor più chiare le idee a tutti gli altri, ovvero anche a coloro i quali non hanno mai avuto dubbi, ma che certe cose in fin dei conti volevano sentirsele ripetere per rinfrescare la memoria di tifosi che credono in un progetto che arriverà ad ottenere i suoi obiettivi.
Perchè voler far polemica a tutti i costi?
Fermo restando che il diritto di critica è legittimo finchè si resta nei termini della civiltà speravamo che aver ascoltato e letto quanto dichiarato potesse in qualche modo mettere la parola fine alle critiche per guardare con rinnovata fiducia alla prossima stagione che già la società di viale del Fante sta programmando da tempo. Ma così, ovviamente, non è stato e risulta a dir poco stucchevole e stancante questa voglia di far polemica a tutti i costi soprattutto considerando che a farla sono spesso “tifosi” che al Barbera non ci mettono piede da anni e ai quali in fondo del Palermo interessa poco o niente.
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Chi dopo questa intervista avrà ancora dei dubbi vorrà dire o che non capisce perché non ha ascoltato Gardini per intero o, cosa ancor più grave, che non vuole capire perché a parlare è la proprietà che per bocca del suo amministratore delegato ha voluto ancora una volta far capire che fa sul serio e che il Palermo non è ne sarà mai un satellite, nel senso dispregiativo del termine, come da molti denigratori inteso, del City.
Si chiedeva alla società di parlare ed oggi ha parlato, anzi ha urlato forte e chiaro che per loro il Palermo e tutto quello che gli gira attorno sono una cosa seria.
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Un’impresa che cerca risultati…
Quello che ci sentiamo di dire, alla luce dei messaggi di Gardini, è quindi di farsene una ragione perché il Palermo oggi è, finalmente, un’impresa dove i risultati si raggiungono attraverso passi precisi e non secondo l’umore del reggente di turno.
P.S. Se prima ci davano dei lecchini, degli amici di Mirri, degli appartenenti alla setta di “Mirrology” non osiamo immaginare quello che verrà fuori dopo questo articolo. Ma siccome alla fine le parole di Gardini sono le stesse che abbiamo utilizzato noi praticamente per tutta la stagione abbiamo capito che possiamo anche fare anche gli Ad del Palermo… più filosocietari di così…
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Sicuramente l’intervista è stata esaustiva ma il modus operandi familiare con cui è avvenuta non mi è piaciuto perchè credo che una società debba confrontarsi anche con chi fa domande scomode e sinceramente mi sorprendo che nessun adetto stampa abbia sottoliniato questo aspetto…….