Palermo – Si conosce l’obiettivo. Ecco allora le mosse da fare
In qualunque settore della vita e non solo nel calcio, avere chiarezza su quali sono gli obiettivi da raggiungere rende più semplice la programmazione. Semplice nel senso che si hanno le idee chiare, si intuisce la strada da prendere e il percorso da fare. Poi raggiungere o meno il traguardo prefissato dipende da una serie di variabili spesso incontrollabili.
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Adesso è ufficiale: il prossimo anno si punterà alla A
Sapere che l’obiettivo del Palermo, nel prossimo campionato, è provare a vincerlo, implica necessariamente un mercato di un certo tipo; perché un conto è mantenere la categoria e dunque puntare ad una tranquilla salvezza un’altro è fare un campionato a vincere. Il confermato Corini dovrà indicare alla sua dirigenza tecnica, cosa che probabilmente avrà già fatto, quali sono gli uomini indispensabili a rendere ancora più competitiva e possibilmente vincente una squadra che ha raggiunto il nono posto. Alle volte il sogno dei tifosi, quando si avvicina il mercato, è quello di rivoluzionare per intero l’organico, ma non è così, la programmazione di un club non segue l’istinto né le passioni del momento.
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Questo per dire che l’attuale organico non sarà assolutamente smantellato ma verranno inseriti probabilmente non più di quattro o cinque giocatori, anche in considerazione del vincolo liste under 23 da rispettare. Quattro-cinque giocatori che, considerando la stagione appena conclusa, dovrebbero essere soprattutto inseriti nel reparto difensivo e in attacco. A centrocampo tutto ruoterà intorno alla presenza o meno di Damiani e dalla conferma o meno di Verre. E allora diciamo due centrali difensivi, un centrocampista e due attaccanti nella probabile ipotesi che Vido e Tutino non vengano riscattati.
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Serve una spalla forte accanto Brunori o qualcuno che possa adeguatamente sostituirlo in caso di assenza del bomber rosanero. Vido, per svariate ragioni, ha dimostrato di non poterlo essere e dunque bisognerà attingere dal mercato per trovare un attaccante che dia le adeguate garanzie. 4-5 elementi presupponendo tuttavia di riscattare Sala e recuperare Elia in maniera tale da avere anche sugli esterni destro e sinistro il doppio giocatore. A destra Valente ed Elia, a sinistra Di Mariano ed Aurelio che ha dimostrato di essere in grado di svolgere le mansioni sia di terzino sinistro che di esterno di centrocampo.
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In difesa a destra Mateju e Buttaro danno garanzie mentre al centro serve irrobustire la retroguardia con elementi scafati e agonisticamente forti. Nessuna rivoluzione dunque semplicemente interventi di potenziamento che tengano conto e privilegino la qualità del giocatore più che la funzionalità ai moduli che sappiamo come cambiano durante una stagione. In tal senso la conferma di Verre dovrebbe essere scontata…
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Corini è mediocre, non ci andiamo in A con lui.
Non andremo da nessuna parte con questo Corini e questo management. Forse ancora entro tre anni se mantengono promesse. Troppi manager pochi soldi. Corini mediocre allenatore.
non andremo da nessuna parte con pigliacelli
brunori a parte poi sono tutti da mandar via.incluso corini