Da Lecco: “O la serie B o si molla tutto”… e hanno ragione
Le regole ci sono e vanno rispettate, su questo non ci sono dubbi. Ma chi deve far rispettare siamo sicuri che negli ultimi vent’anni ha fatto di tutto affinché le stesse regole siano state rispettate? Considerando le condizioni del calcio italiano, prossimo al baratro, qualche sospettino viene.
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Analizzando negli anni l’elenco di squadre che hanno partecipato a campionati con bilanci improbabili e con situazioni debitorie davvero precarie, fa sorridere il richiamo rigidissimo al rispetto delle regole.
Insomma se il calcio italiano è alla frutta non è certo perché un documento è arrivato con qualche ora di ritardo; è successo perché il calcio italiano ha consentito magheggi e aggiramenti delle regole in tutti i modi. Bilanci incipriati, plusvalenze incipriate, etc…
Ecco perché oggi fa rabbia che una squadra come il Lecco che ha ottenuto una promozione meritatissima sudando sul campo, possa essere estromessa per un cavillo burocratico.
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C’è una legge nel mondo che vale più di ogni altra ed è la legge del buon senso, una legge che spesso ha risolto situazioni difficili ed ingarbugliate. Anche perché attraverso la legge del buon senso il calcio italiano dovrebbe rendersi conto che i play-off di serie C sono iniziati con una settimana di ritardo cosa che avrebbe dovuto automaticamente consentire alla squadra vincitrice, di usufruire di qualche giorno in più per mettersi in regola e presentare la documentazione secondo i termini stabiliti.
Buon senso, perché non si può pretendere il rispetto delle regole se a monte c’è un difetto, cioè quella di non aver concesso una proroga in virtù dello slittamento dei play off. Buin senso altrimenti vinceranno i soliti magheggiatori.
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Insomma il calcio italiano faccia mea culpa per non avere provveduto in tempo a concedere alla squadra proveniente dai playoff il tempo utile, come invece è stato per tutte le altre che hanno avuto tutto il tempo necessario per farlo.
Ma una cosa che desta ancora più perplessità e cioè che una squadra retrocessa sul campo debba giovarsi di una manchevolezza di chi doveva cambiare la regola per chi veniva dalla C. Senza considerare quello che è successo nei minuti finali dello spareggio del ritorno playout di serie B ( e anche oltre). E che non dovrebbe ricevere un premio, tutt’altro…
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