Palermo, i portieri rosanero ai raggi X: presente e futuro a confronto

Agosto 2023
L	M	M	G	V	S	D
	1	2	3	4	5	6
7	8	9	10	11	12	13
14	15	16	17	18	19	20
21	22	23	24	25	26	27
28	29	30	31

Palermo, i portieri rosanero ai raggi X: presente e futuro a confronto

Il Palermo è pronto all’assalto alla promozione in Serie A: in un campionato difficile ed equilibrato come la Serie B, la composizione della rosa è uno dei fattori principali per poter avere la meglio sulle altre formazioni, sempre più competitive. Per costruire un’ottima squadra, il primo reparto da blindare è sicuramente quello dei portieri.

Confermato Pigliacelli, stakanovista nell’ultima stagione, il Palermo si è poi assicurato l’esplosività del giovane talento Sebastiano Desplanches, prelevato dal Vicenza (dove è atterrato l’ex secondo della squadra rosanero Samuele Massolo). Ecco l’analisi dettagliata dei portieri del Palermo.

Palermo, ecco i portieri: presente da una parte, futuro dall’altra

Mirko Pigliacelli

Fresco di rinnovo fino al 2025, Mirko Pigliacelli punta a rimanere la colonna del reparto difensivo rosanero anche per la prossima stagione. Portiere esperto e con diverse presenze anche nella massima serie rumena, Corini può permettersi il lusso di una costruzione dal basso più fluida grazie alla sua ottima qualità con la palla tra i piedi. L’anno scorso ha difeso la porta del Palermo in ogni partita, alternando prestazioni impeccabili e autentici miracoli con qualche svarione. L’arrivo di Desplanches sblocca un nuovo ruolo per l’ex Frosinone: quello di chioccia per il giovane natio di Novara.

Sebastiano Desplanches

Nonostante la carta d’identità ci mostri che sia solo un classe 2003, Sebastiano Desplanches può già vantare un’esperienza ed un palmarès non indifferente. Dopo una prima formazione all’Inter e poi, in maniera più corposa, al Milan, il giovane estremo difensore ha difeso prima la porta del Vicenza e poi, negli ultimi mesi, quella del Trento. Le ottime prestazioni in Serie C gli sono valse le chiavi della porta della Nazionale Under 20, con la quale ha sfoggiato il meglio di sé: se l’Italia ha perso solo in finale contro l’Uruguay (per 1-0, inoltre), grande merito è del portiere di Novara, che è stato incoronato come Guanto d’Oro della kermesse. Il Palermo ha fatto un investimento importante per la porta del suo futuro: un primo anno da comprimario di Pigliacelli sarà necessario nel suo percorso di crescita che, ad oggi, sembrerebbe avere ampi margini di miglioramento.