Kristoffer Lund, giocatore del Palermo, ha rilasciato delle dichiarazioni ai microfoni del “Washington Post” durante il corso di un’intervista a lui dedicata. Il terzino sinistro rosanero ha infatti esordito con la maglia statunitense durante il match vinto contro l’Uzbekistan per 3-0. Il classe 2002, arrivato in Sicilia negli ultimi giorni di mercato, ha già realizzato 2 presenze con il Palermo (una da titolare e l’altra a gara in corso). Ecco di seguito le sue dichiarazioni.
Le dichiarazioni di Lund
L’ex giocatore dell’Hacken ha parlato del suo passato e della sua famiglia: “Mia madre è una biologa marina, probabilmente se non avessi fatto il calciatore mi sarei avvicinato a quel mondo lì. Per molto tempo io e i miei fratelli siamo stati a contatto con quella realtà che faceva parte delle nostre vite. Non credo però che i nostri interessi siano gli stessi a quelli di nostra madre. Mi piace però andare a trovarla a lavoro ogni volta che torno a casa”.
Lund ha inoltre spiegato la sua scelta di giocare per gli Stati Uniti e non per la Danimarca: “Ci ho pensato a lungo che gli USA sarebbero potuti stare un’opzione per il mio futuro. Mi sono detto che se fosse stato possibile sarei subito andato a giocare per loro. C’è stata un’evoluzione nel calcio americano, anche ai Mondiali si è vista. I giocatori con cui mi alleno sono di altissimo livello e ho l’opportunità di crescere. Il giorno dell’esordio ero molto ansioso ma a fine partita ho realizzato di aver debuttato con questa maglia. Il mio sogno? Giocare un Mondiale”.
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