Ascoli-Palermo – Riflessioni da …Var. I voti all’arbitro e al Video Assistant Referee
Ieri pomeriggio è andata in campo parte della quinta giornata della serie cadetta ed il Palermo ha giocato in quel di Ascoli Piceno che a quanto pare, per quanto riguarda almeno i risultati, è terra di conquista; infatti dopo il successo della scorsa stagione, i rosa hanno vinto con un gol quasi allo scadere del tempo e giocando tutt’altro che una grande partita.
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La squadra scelta da Rocchi per questa partita era formata da Federico Dionisi arbitro centrale unico abruzzese in CAN A e B, molto giovane e uno degli astri nascenti della classe arbitrale almeno a parere dei suoi capi. Lo assistevano sulle linee laterali i Sigg. D’Ascanio e Ceolin con quarto ufficiale il il Sig. Baratta e al VAR Miele assistito da Mazzoleni.
Nella composizione di questa squadra , nella delicata funzione della VAR, c’è da notare come un arbitro super esperto, anche se ormai dismesso, come Mazzoleni abbia fatto da assistente ad un 32enne arbitro di nome Miele della sezione di Nola con appena 25 presenze in serie B ed una sola in serie A.
Però il direttore d’orchestra è sempre lo stesso
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Per chi come il sottoscritto è attento alle cose arbitrali l’interpretazione di tale designazione potrebbe essere un segnale di semi dismissione anche dal VAR per Mazzoleni che in campo nella sua carriera ne ha combinate di tutti i colori sia in campo scatenando spesso polemiche consistenti e continuando imperterrito anche da “Varista” e mettendo altrettanto spesso in imbarazzo i dirigenti del “Palazzo”.
Se così fosse non sarebbe un male …..anzi.
Ma veniamo adesso al direttore di gara che era Federico Dionisi de L’Aquila 32enne giovane in rampa di lancio ed unico arbitro abruzzese arrivato ai fasti della CAN di A-B.
Aveva tre precedenti con i rosa e cioè 1 vittoria,1 pareggio e una sconfitta e quindi per la legge dei grandi numeri ieri il Palermo doveva vincere ed ha vinto.
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Tuttavia la sua direzione di gara è stata tutt’altro che impeccabile perchè anche se non ha commesso grandi strafalcioni (rigore assegnato ai rosa escluso visto che la sua sicurezza nel decretarlo sembrava assoluta salvo poi rimangiarselo richiamato da Miele al VAR) tuttavia ha spesso giudicato parecchi contrasti a senso unico a favore dei bianconeri marchigiani facendo stizzire parecchio i giocatori rosa vedi Stulac, Segre, Brunori e Di Mariano.
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Questo è un grosso difetto per un arbitro di calcio che dovrebbe garantire l’imparzialità, per cui la sua prestazione non raggiunge la sufficienza fermandosi a 5,5.
Ma tant’è …per fortuna la pervicacia dei giocatori e la buona sorte, che questa volta ha avuto i colori rosanero, hanno fatto si che nonostante tutto i tre punti sono stati portati a casa.
E per questa volta è tutto, appuntamento alla prossima squadra arbitrale che sarà assegnata nella gara casalinga con il Cosenza di venerdì prossimo alle ore 20.30
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