Sono spariti i gol del bomber ma il Palermo lo aspetta
Anche in passato il capitano era rimasto a secco per poi esplodere. Corini studia per rilanciarlo.
Questo il titolo della Gazzetta dello Sport, oggi in edicola.
L’articolo di Fabrizio Vitale sottolinea come quello attuale sia il digiuno più lungo di Brunori con la maglia del Palermo che contando la Coppa Italia è arrivato a 6 gare senza gol. L’attaccante sta soffrendo come aveva fatto all’inizio della sua avventura in rosanero in Serie C due anni fa però trovò il gol alla quinta giornata contro il Monterosi e da lì è iniziato il suo cammino trionfale che lo ha fatto diventare uno dei bomber più prolifici della storia del Palermo. Una storia che Brunori vuole continuare a scrivere: la crisi da gol probabilmente è giustificata anche dal fatto che il giocatore sembra appesantito dalle aspettative per quanto ha fatto in passato.
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Quando è arrivato in rosanero non c’erano queste aspettative perché per molti era uno sconosciuto. Ora invece c’è dietro una storia da difendere e spesso questa voglia spasmodica di trovare il gol gli crea foga e frenesia. Ma è una difficoltà solo realizzativa perché sotto l’aspetto delle prestazioni Brunori è vivo. Gioca per le squadre, si distingue per le rifiniture, si impegna in ogni azione. Però la sua fama lo precede e gli avversari lo inseriscono tra le priorità da attenzionare perché tutti si aspettano una sua giocata, un suo numero. Un aspetto che al contrario ha favorito il resto della squadra andata in gol con 7 marcatori diversi.
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Brunori si è detto non preoccupato e adesso anche il tecnico dovrà trovare la migliore soluzione fra il suo rendimento e la sua fase realizzativa perché a volte sembra che l’attaccante finisca schiacciato da una manovra fatta più di pancia che non da movimenti ragionati. Il Palermo ha un potenziale offensivo capace di esaltare le qualità del capitano ma è indispensabile che Brunori metta da parte ansia e fretta e che la squadra lo segua con trame più nitide. Altrimenti bisognerà prendere strade alternative come invertire le attuali gerarchie. Soluzioni estreme da prevedere se l’intenzione è quella di puntare ai piani alti della classifica anche se al momento l’obiettivo primario resta il recupero della vena realizzativa di Brunori.
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