Palermo, si rivede Broh: la sua “seconda vita” al Sudtirol
Domenica 2 ottobre, alle ore 16.15 si terrà la sfida tra Palermo e Sudtirol: in linea d’aria, la distanza tra il Barbera e il Druso è sicuramente tra le maggiori, se non la più grande, di tutto il campionato di Serie B. Nonostante i diversi chilometri che separano le due realtà, la tratta è stata percorsa, più volte, da Jeremie Broh: il centrocampista Sassuolo è da quattro stagioni che alterna il rosanero al biancorosso. Una sfida particolare, alla quale il centrocampista di origini ivoriane tiene particolarmente.
Palermo, riecco Broh: domenica la sua chance per stupire
Di Jeremie Broh sappiamo molto: un centrocampista centrale che unisce grinta e carisma, motorino instancabile della mediana che può essere utilizzato anche come playmaker. La sua prima apparizione al Barbera è datata 2020: il centrocampista è infatti uno dei primi acquisti nella stagione del ritorno tra i professionisti del Palermo. La squadra rosanero era molto diversa rispetto a quella che conosciamo oggi: Broh sgomita per trovare spazi ma, all’ultimo giorno di mercato della stagione 2021/22, sceglie di sposare il progetto Sudtirol. Un azzardo, ben pagato: gli altoatesini vinceranno il Girone A della terza serie, conquistando un posto in Serie B.
Broh, dopo un’annata da protagonista, non viene riconfermato: la cadetteria la giocherà comunque, data la vittoria ai play-off del Palermo. Nella passata stagione entra a pieno titolo nelle rotazioni di Corini, non riuscendo però mai a convincere più di tanto il tecnico bresciano. Nell’agosto scorso però, i rosanero accettano una nuova offerta di prestito, sempre dal Sudtirol.
La seconda vita al Sudtirol
Nella brezza altoatesina, il centrocampista italo-ivoriano sembrerebbe trovarsi a suo agio. Sei presenze nelle prime sette giornate, oltre che ad un gettone in Coppa Italia: 290 minuti in questo inizio di stagione in cadetteria per lui. In un Sudtirol molto coeso e compatto, un motorino costante al centro del campo è una manna dal cielo per Bisoli, che lo sta utilizzando copiosamente. La possibilità di vivere una seconda vita calcistica sta giovando a Broh: il folto centrocampo del Palermo non gli avrebbe concesso tutto questo spazio.
Importante anche il discorso tattico, poiché a causa della grande possibilità di scelta affidata a Corini (e molti compagni di squadra “gemelli” nelle caratteristiche tecnico-tattiche, come ad esempio Segre), è difficile trovare continuità per l’italo-ivoriano che, a fine stagione, si troverà di nuovo ad un bivio tra il sole e il calore della piazza palermitana e la fresca e rilassante esperienza tirolese.
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