Dopo Palermo-Spezia l’arbitro Fourneau combina altri “disastri” –
Ciò che è rimasto di Palermo-Spezia nella mente dei tifosi è il gol di Stulac al 104esimo che ha regalato il pareggio in extremis ai rosanero. Ciò che il gol dello sloveno ha dunque portato in secondo piano è stata la prestazione (decisamente negativa) del direttore di gara: Francesco Fourneau. L’arbitro della sezione di Roma 1 è stato nuovamente protagonista in negativo ieri sera nel match di Coppa Italia tra il Torino di Juric e il Frosinone di Di Francesco.
Fourneau, prestazione negativa! Torino eliminato dalla Coppa Italia
Non è un bel momento per Francesco Fourneau, un arbitro che, nell’ultimo mese, ha creato non pochi problemi ai club che ha diretto. Partendo dalla sfida dei rosanero contro i liguri, c’è da segnalare l’errore sul rigore non dato al Palermo sul presunto fallo su Brunori. L’arbitro, richiamato al VAR, si pensava avesse convertito la scelta di campo (che è stata quella di non dare il rigore). Dopo un’attenta ma veloce visione al monitor, Fourneau non è tornato sui suoi passi e ha confermato la rimessa dal fondo per lo Spezia non ritenendo da rigore il pestone che sarebbe quindi dovuto essere sanzionato, oltre al danno la beffa, con il giallo, e sarebbe stato il secondo, per simulazione e la conseguente espulsione.
Problemi con i rigori… e non solo… è successo anche ieri in Coppa Italia
Gli errori di circa due settimane fa erano solo “un assaggio” di ciò che è successo ieri. Tanti errori e tante scelte dubbie hanno portato la Gazzetta dello Sport a dare 4 alla prestazione del direttore di gara. Il primo grave errore arriva dopo soli 5 minuti di partita, quando i ciociari passano in vantaggio grazie al gol di Ibrahimovic. Nel corso dell’azione del gol però c’è un tocco di mano di Mazzitelli che indirizza il pallone proprio verso l’autore del gol. L’errore, chiaramente, è commesso anche da chi “dirigeva dall’alto” cioè dal VAR dove vi era Abbattista, il quale però non ha deciso di intervenire.
Un altro errore grave arriva ai tempi supplementari con il Torino che si vede tolto un calcio di rigore. Il fallo su Seck commesso prima da Monterisi e poi da Okoli viene inizialmente sanzionato dall’arbitro. A questo punto è proprio Abbattista a intervenire e richiamare il direttore di gara al monitor facendogli, inspiegabilmente, cambiare idea. Tanti errori che hanno di fatto condannato i granata all’eliminazione dalla Coppa Italia.
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