Palermo, una vittoria o sarà crisi vera
Dopo le due sconfitte di fila con Lecco e Sampdoria, è obbligatorio battere il Brescia al Barbera. Anche gli avversari in caduta libera, ma Corini deve ritrovare gioco e spirito.
A maggio scorso le “rondinelle” negarono i playoff ai rosanero, adesso la sfida con i lombardi è un nuovo bivio.
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Questo il titolo del Giornale di Sicilia, oggi in edicola.
L’articolo di Carlo Brandaleone sottolinea come il Palermo ha adesso due partite casalinghe in 4 giorni per confermare che quello della promozione non è soltanto un sogno; due partite da vincere, sei punti per rialzare la testa. Questo doppio confronto forse non è un bivio ma sicuramente alla fine della gara col Cittadella si potrà tracciare un primo vero bilancio. Servono due vittorie contro due squadre alla portata dei rosanero altrimenti si comincerà a pensare che è tutto da rifare, dal modulo al mercato.
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Corini conferma il 4-3-3 che non trova consensi in campo soprattutto per la distanza dei due attaccanti esterni con il resto della squadra. Questa sera a differenza del match dello scorso anno la gara sembra emotivamente più facile per il tecnico rosanero nato in provincia di Brescia. Una partita in cui il Palermo dovrà avere il giusto atteggiamento mentale davanti al suo pubblico in credito di punti e di gioco. E proprio al Barbera molti rosanero devono ancora capire come gestire le proprie energie sotto la spinta del pubblico perché nelle ultime due gare è mancata attenzione e lucidità forse anche per la voglia di strafare ed è mancata anche un po’ di umiltà.
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Non sarà una partita facile anche se la distanza tra le due squadre è di 7 punti, oggi Gastaldello rischia come rischiava Pirlo sabato a Genova. Non ha campioni questo Brescia ma giocherà sulla grinta di chi non vuole affondare; insomma non bisogna credere che il Palermo ne farà un solo boccone. Le ultime prestazioni impongono miglioramenti in ogni zona del campo a partire dagli esterni che non saltano mai l’uomo e non offrono una sola palla giocabile a Brunori. La posizione in campo di Henderson che giocando avanzato senza essere un fantasista, non ha prodotto altro se non l’indebolimento della diga a centrocampo.
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Ma lavorare anche sulla tenuta della difesa che subisce gol da tre partite consecutive. Un Palermo in cerca di punti per superare la prima crisi dell’anno ma anche in cerca di gioco perché la sola fortuna o l’episodio favorevole non portano lontano. E analizzando attentamente le gare, tranne con la Feralpisalò, il Palermo quest’anno non ha mai messo sotto nessuno.
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