Il caffè del giovedì: Rosa o nero?
Buon giovedì a tutti (da Roma)
Bisognava portare a casa i tre punti da questo turno infrasettimanale casalingo contro il Brescia e così è stato; non importa il come ma il risultato. Allora tutti contenti e soddisfatti?Assolutamente no; è stata una partita “sporca”, complicata, burbera e indecifrabile per tutti i minuti di gioco. Il caffè di questo giovedì è rosa: rosa “ è andata bene”
Cosa ci lascia la partita di mercoldì:
Potrebbe sembrare strano a questo punto della stagione, ma la formazione guidata da mister Corini a noi è sembrata un vero e proprio cantiere aperto. Abbiamo letto paura e coraggio, volontà e svogliatezza, tutto ed il contrario di tutto. Vi sblocchiamo un ricordo (come si dice adesso); dopo il goal di Coulibaly non abbiamo visto negli occhi e nelle reazioni dei calciatori rosanero tutta questa voglia di esultare. Come se ci fossero delle incomprensioni, dei malumori, tanto che proprio il roccioso centrocampista senegalese, ad un certo punto, ha chiamato a raccolta i suoi compagni. Un caso? Un episodio sporadico?
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Il migliore in campo:
Nella confusione di mercoledì sera premiamo proprio il centrocampista Mamadou Koulibaly. Ha combattuto, corso, regalato assist e giocate molto interessanti e ha soprattutto tolto le castagne dal fuoco a mister Corini con il goal della vittoria. Caffè meritatamente offerto.
Chi e che cosa non ci è piaciuto:
Per quanto riguarda la prestazione dei singoli non ci è piaciuta quella del capitano Matteo Luigi Brunori; sembra quasi essersi incaponito nella ricerca spasmodica della realizzazione; qualche tocco in più, qualche dribbling di troppo e ancora poca lucidità sotto porta. Da lui ci aspettiamo sempre qualcosa di più, ma non per forza il goal; dal capitano ci aspettiamo altruismo, disponibilità e volontà. Speriamo di rivedere il vero bomber rosanero il prima possibile. I suoi goal mancano e non poco.
Il focus sul tecnico:
E’ sull’orlo di una crisi di nervi… e questo lo vedono tutti subito. Poi però non fa nulla per nasconderlo e finisce per farsi buttare fuori a seguito di due cartellini gialli evitabilissimi. E’ in difficoltà e la strada non lo aiuta affatto: Ha davanti a sé una ripida salita. Il gioco latita, la gente non si diverte e i malumori ovviamente si allargano a macchia d’olio. Chissà che passa per la testa del “Genio”.
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I nostri avversari, il Brescia:
In piena crisi di gioco e identità. Anche le rondinelle giocano una partita caratterizzata dalla paura di sbagliare e si vede benissimo. Ne esce fuori un gioco spezzettato e poco fluido. Interessante la prestazione del difensore milanese Lorenzo Mattia Dikmann.
I tifosi rosanero:
C’è stato un calo di entusiasmo e di presenze al “Barbera” per questo turno infrasettimanale. Ma chi era sugli spalti si è fatto sentire abbastanza per tutta la partita. Crediamo che mai come adesso occorra stringersi intorno alla squadra.
Per concludere:
Vorremmo scrivere che va tutto bene e che si è ripreso a vincere da grande squadra, ma mentiremmo. Ci sono diversi problemi da affrontare e risolvere, perché è questo che fanno le grandi squadre nel corso delle stagioni importanti: guardano in faccia le difficoltà, le affrontano e le superano, tutti insieme…
E allora raccontiamo di un terzo posto in classifica con all’attivo 23 punti alle spalle del solito Parma (capolista con 29 punti) ed il Venezia (secondo con 24 punti). Adesso però sono finite le partite da recuperare e si gioca tutti alla pari. Quindi testa alla prossima partita casalinga di domenica 12 novembre ore 16:15 contro il Cittadella. Non prendiamoci in giro , bisognerà vincere da “vera squadra”, punto e basta. Il resto sono solo chiacchiere da bar.
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