Palermo, è ora di battere un colpo. Con la Ternana bisogna ripartire
Si riprende contro l’ultima in classifica, la squadra stavolta gioca anche per Corini
Serve subito una scossa per mettersi alle spalle il periodo no.
Modulo e formazione – Possibile che si riveda il 4-3-3, in avanti Valente e Di Mariano. E’ rebus a centrocampo.
Questo il titolo del Giornale di Sicilia, oggi in edicola
L’articolo di Carlo Brandaleone si chiede che Palermo troveremo due settimane dopo la partita più brutta della stagione che ha certificato lo scollamento tra il popolo rosanero e la propria squadra.
Come sempre nel calcio, la risposta potrà darla soltanto il campo e il Liberati diventa un crocevia fondamentale per l’attuale stagione. Perché, se dopo due settimane di riflessioni, di critiche aspre, dopo le promesse, le chiacchiere, le buone intenzioni, il Palermo oggi non darà un segnale forte, vorrà dire che Corini non ha più il controllo della situazione. Segnale forte non è soltanto il risultato gioco, manovra, schemi, di identità.</p><p>Insomma, oggi a Terni si scoprirà se il Palermo c’è ancora, quella squadra ipotizzata in estate, a trazione laterale che avrebbe dovuto garantire brillantezza e ritmo, se c’è ancora fiducia nei propri mezzi e sulla possibilità di recuperare in classifica visto che ieri i rosanero sono stati superati da Cremonese e Como, raggiunti dal Modena e dunque per tornare terzi devono vincere.
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Le assenze Di Francesco e Insigne dovrebbero rilanciare Di Mariano e Valente, giocatori di carattere forse più adatti a questo tipo di partite; se anche oggi Brunori sarà abbandonato alle grinfie degli avversari allora bisognerà pensare a un altro sistema di gioco, con o senza Corini in panchina. Nonostante la fiducia ribadita dalla proprietà tutti hanno visto le ultime prestazioni dei rosanero. La Ternana è ultima in classifica ma ha grandi motivazioni e sebbene non sia forte come lo scorso anno, ha valori per tirarsi fuori dai bassifondi della classifica.
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Ancora una volta centinaia di fans seguiranno i rosanero a Terni dove lo scorso anno finì male e si registrò la prima vera contestazione; stavolta potrebbe essere il giorno della pace, per ripartire con entusiasmo in vista del doppio confronto da brividi contro Catanzaro e Parma.
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