Palermo – Riflessioni da…Var. I voti all’arbitro e al Video Assistant Referee
La squadra arbitrale per la partita di Lecco è stata formata da Ivano Pezzuto di Lecce che ha avuto come collaboratori in campo Trinchieri e Belsanti con Cerbasi 4° ufficiale; alla VAR l’esperto Mariani assistito da Miele.
La direzione di gara è stata abbastanza lineare e non ha dato adito a contestazioni di nessun tipo vista l’esperienza maturata in serie B dal direttore di gara pugliese con 171 gare arbitrate che gli ha consentito di essere presente in tutte le azioni ben coadiuvato dai due assistenti.
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Pezzuto non viene inserito dai suoi superiori tra gli arbitri di prima fascia tanto è vero che a 40 anni ha diretto appena 21 incontri in serie A e non c’è mai stata la sua candidatura ad “Internazionale”.
Eppure in questo scorcio di campionato abbiamo avuto di che lamentarci parecchio e in special modo di quei fischietti cosiddetti “emergenti” o addirittura di gran nome e con in tasca la qualifica di “Internazionale”, per esempio il sig. Massa che in due incontri diretti al Palermo è riuscito a dare il peggio di se.
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Domenica pomeriggio invece abbiamo assistito ad una direzione “normale” e cioè una direzione che non ha commesso errori eclatanti dove l’arbitro non si è quasi fatto notare; e quando questo avviene vuol dire che è stata diretta bene, ed è stata solo la seconda volta dopo l’arbitraggio di Aureliano in Palermo-Como.
Unica incertezza il rigore dato e poi …
L’unico momento di incertezza si è avuto quando l’arbitro pugliese ha fischiato il calcio di rigore a favore del Palermo per l’uscita un po’ scomposta di Melgrati su Brunori; Mariani ha richiamato Pezzuto al”On field revue” e dopo aver attentamente osservato l’azione, l’arbitro ha deciso di non concederlo più.
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Personalmente credo che non ci sia stato un grosso errore del direttore di gara poiché con i piedi uniti il portiere sullo slancio ha colpito Brunori abbattendolo e lo stesso attaccante rosa non aveva colpito ancora il pallone.
Quindi è prevalsa la decisione che il portiere sul campo bagnato non poteva frenare la corsa e tuttavia però ha colpito l’avversario che non ha potuto proseguire l’azione e quindi segnare.
E allora diciamo che era un rigore che si poteva dare e non dare; fortunatamente l’episodio non ha condizionato il risultato per cui tutto va bene madama la marchesa.
Concludo dandovi appuntamento al dopo match clou di venerdì 15 marzo quando al “Barbera” si giocherà Palermo-Venezia
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