Palermo – Corini cambia modulo per sperare e la difesa-horror aspetta Lucioni
La squadra viene infilata sulle fasce. Ora potrebbe schierarsi con il 3-5-2
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Questo il titolo di Repubblica, oggi in edicola.
L’articolo di Tullio Filippone sottolinea come Corini ha due settimane per aggiustare il Palermo; la sua panchina resta blindata ma il rapporto con la tifoseria ha raggiunto i minimi storici e il tecnico dovrà lavorare per sistemare tutte le falle di una squadra in caduta libera a partire dalla difesa e dal modulo. Perché è innegabile che c’è qualcosa che non va nel reparto difensivo rosanero e i numeri sono disastrosi: le imbarcate tra novembre e dicembre hanno portato il Palermo ad avere la sesta peggiore difesa del campionato.
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Corini deve ritrovare l’equilibrio prima possibile e confidare nel rientro di Lucioni che potrebbe avvenire sabato pomeriggio nella amichevole contro il Lommel, società del City Group. Ma possibile cambiamento anche dal punto di vista tattico con il Palermo che è stato costruito in estate pensando al 4-3-3 e che con l’arrivo di Ranocchia si è stabilizzato sul 4-2-3-1. Alla lunga è sempre mancato equilibrio ad una squadra che viene spesso infilata sulle fasce laterali e soffre l’inferiorità numerica e centrocampo.
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Si potrebbe tornare al 3-5-2 utilizzato nella parte finale dello scorso torneo, sconfessando quel 4-3-3 sul quale si è fatto il mercato estivo. Ma il 3-5-2 Corini l’ha adottato quando aveva pochi esterni e voleva dare peso all’attacco impiegando stabilmente Soleri. Un’altra alternativo è il 3-4-3 che stravolgerebbe meno la filosofia del tecnico per quanto riguarda gli esterni di attacco. La sconfitta con il Venezia ha chiuso definitivamente le speranze per il secondo posto ma non quelle per il quarto posto che dista sei punti ed è occupato dal Como.
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