Venezia, non solo Pohjanpalo-Gytkjaer: spicca la freccia Candela
Palermo che si gode la vittoria convincente contro la Sampdoria, senza dimenticare però il prossimo obiettivo: il doppio scontro affrontando il Venezia di mister Vanoli. La formazione del tecnico ex Spartak può vantare delle individualità piuttosto eccellenti come Pohjanpalo e Gytkjaer, senza dimenticare Tessmann e Busio oppure Altare, con quest’ultimo assente per squalifica. Un giocatore, spesso poco pubblicizzato ma che sta realizzando una grande stagione, è Antonio Candela.
Antonio Candela, inizio in Liguria
Antonio Candela inizia la sua carriera vestendo la maglia dello Spezia, passando dalla selezione Under 17 alla Primavera. Le presenze saranno 71 prima di abbandonare il club ligure per passare alla vicinissima Genova, sponda Grifone. Con il Genoa confezionerà 4 assist in 37 partite. Da lì il primo valzer di prestiti passando per prima al Trapani in Serie B fino a gettare le basi della propria esperienza in Serie C con le maglie di Olbia e Pergolettese.
Candela, Cesena ed exploit al Venezia
La svolta arriva vestendo la maglia del Cesena. Con il club romagnolo riuscirà a timbrare il cartellino in 4 occasioni guadagnandosi la chiamata del Venezia, retrocesso dalla massima serie l’anno prima. Venezia che rappresenta, al momento, la sua avventura più lunga della carriera con due stagioni consecutive. Le presenze poste in essere sono 67 con 2 gol e 6 assist in totale.
Contro il Palermo si candida ad una maglia dal primo, con un assist realizzato nella sfida di ritorno vinta in scioltezza allo stadio Renzo Barbera con un pesante 0-3. Il sogno del Venezia inizia sotto Montepellegrino.
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