Palermo, assalto al Venezia. Una vittoria per sognare
Nuova serata di gala in un Barbera ancora stracolmo
La grande prestazione con la Samp dà fiducia, per battere i lagunari servono l’intensità e l’attenzione di venerdì scorso
I dubbi di formazione – Avversari molto fisici, potrebbe tornare il 3-5-2. Pohjanpalo è il pericolo numero uno
Questi i titoli del Giornale di Sicilia, oggi in edicola.
L’articolo di Carlo Brandaleone sottolinea come in tre giorni soltanto si è passati dal sogno alla speranza e nonostante la difficoltà di una gara giocata in posizione di svantaggio, oggi l’impresa appare possibile. Difficile dire cosa sia accaduto, che cosa sia scattato in una squadra che ha sorpreso non solo i propri sostenitori ma forse anche se stessa. Così questo Venezia che ha finito il campionato con 14 punti di vantaggio oggi fa meno paura; un Venezia che gioca con con un 3-5-2 ormai collaudato e possiede giocatori di qualità ma che questa sera dovrà fare a meno di due pedine importanti.
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Un Venezia che nell’ultima giornata di campionato ha perso a la Spezia la promozione diretta mostrando anche qualche fragilità. Una gara in cui dunque le due squadre arrivano con entusiasmo diverso, galvanizzato il Palermo deluso il Venezia. L’aria è piena di ottimismo tuttavia questa doppia partita con i lagunari resta difficilissima ed il Palermo una delle due partite dovrà vincerla. Dovrà rischiare qualcosa, vincere senza scoprirsi evitando di esporsi alle ripartenze micidiali degli ospiti nella gara di ritorno al Barbera. Un’impresa resa ancora più difficile dal fatto che il Palermo ha giocato tre giorni fa il Venezia invece è fermo dal 10 maggio.
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Mignani per logica dovrebbe giocare con la stessa squadra ma le indicazioni degli ultimi allenamenti dicono che potrebbe mettersi a specchio con Vanoli e dunque utilizzare il 3-5-2, un modulo leggermente più prudente con Gomes nel suo ruolo e Brunori più centrale al fianco di Soleri. In difesa potrebbero rientrare Nedelcearu ed essere confermato Marconi. Diakitè non si tocca ma Di Mariano scalpita così come Graves vorrebbe un’altra chance e Di Francesco vorrebbe di nuovo la maglia titolare. La verità è che questa sera chiunque giochi dovrà mettere la stessa intensità e attenzione della partita di venerdì altrimenti tutto sarà inutile e la magia di venerdì sera lascerà spazio solo alla triste realtà di questo campionato.
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