Una nuova regola per il calcio: indispensabile
Si lamentano tutti, ormai è un ritornello quasi settimanale. Ne ha perfino accennato Dionisi al termine della gara con il Crotone: servono regole nuove per il calcio, per evitare che il tempo di gioco sia sempre meno. E’ un problema dibattuto da decenni ma forse adesso sta diventando davvero invalidante: le gare durano 90 minuti solo sulla carta perché poi il gioco effettivo a volte è quasi la metà. E’ accaduto ultimamente in un Udinese-Lazio quando la gara è durata 103 minuti ma il tempo effettivo è stato di 49 minuti.
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Dunque la fatica dei nostri baldi atleti, in ogni gara, orientativamente non supera l’oretta: troppo poco rispetto ad altri sport dove si gioca quasi ogni giorno e la fatica è molto ma molto superiore. Chiedere al mitico Sinner, per esempio. Gli arbitri provano ad allungare i tempi di recupero ma non si riuscirà mai a recuperare davvero l’enorme tempo perso durante ogni match.
Detto questo, appare davvero imprescindibile che il calcio si dia nuove regole per rendere lo spettacolo sempre più avvincente e attrattivo e forse è arrivato il momento che il calcio provi il tempo effettivo.
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E’ di questi giorni la proposta del presidente della Figc Gravina che ha scritto all’Ifab , l’organo internazionale che di fatto scrive le regole del calcio. Nella lettera si metteva a disposizione il campionato italiano per farne un torneo di sperimentazione dove provare il tempo effettivo ma non solo. Altri suggerimenti erano l’utilizzo del Var a chiamata come accade in altri sport (basket, tennis o football americano) e la possibilità che l’arbitro spieghi la sua decisione dopo aver visto le immagini (on field review).
Insomma tutte la gare con un tempo effettivo di gioco che riteniamo non debba essere inferiore a 60 minuti, con due tempi da 30, senza pause, interruzioni, perdite di tempo. Siamo sicuri che molte sceneggiate non ci sarebbero più, che i raccattapalle potrebbero svolgere il loro lavoro con serenità, che non ci sarebbero simulazioni o svenimenti solo per guadagnare qualche secondo: con la palla non in gioco si ferma il timer e tanti saluti ai simulatori.
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