Alessio Dionisi, allenatore del Palermo è intervenuto in conferenza stampa alla fine del match contro il Cesena. La gara si è conclusa con il risultato di 0-0. Ecco di seguito le parole del mister dei rosanero.
Le dichiarazioni di Dionisi
Il tributo a Schillaci: “In settimana è venuto a mancare Schillaci, ci ha fatto vivere le notti magiche. La città di Palermo ha fatto un omaggio incredibile, è stato un giocatore simbolo dell’Italia e palermitana. È stato un tributo bellissimo”.
Sulla partita: “Rammarico? Si, noi giochiamo per vincere e abbiamo le qualità per farlo. Abbiamo fatto tanto ma non tutto, c’è mancata la precisione negli ultimi 20 metri. Abbiamo calciato tanto ma non con molta precisione, il primo tempo è positivo. Chi è entrato ha fatto bene, è normale che gli infortuni vadano a incidere. Alcuni sono infortunati ma a breve torneranno, non ha senso rischiarli. Gomes è uscito per una botta, andiamo avanti senza pensare infortuni o tutto il resto. Chi sta bene giocherà, Vasic, Saric e Brunori molto bene. Ok anche Appuah e Le Douaron. Non siamo perfetti ma dobbiamo migliorare. Rigore? È un peccato, l’ho rivisto. Mi sembrava rigore, sembrava simile a quello di Parma avuto contro in Coppa Italia. Ci hanno spiegato che per intervenire il Var deve essere sicuro. Non ci sono tutte le immagini da tutte le angolazioni per quetso non è stato fischiato”.
Su le prestazioni di alcuni giocatori: “Appuah deve fare esperienza, è molto giovane e viene da un settore giovanile. È completo ma deve fare tanta esperienza con prestazioni positive. Jeremy è pronto, non è partito dal primo ma preferivo tenerlo per il secondo tempo. Desplanches ha fatto bene, è stato bravo. Sono contento per il suo processo di crescita, è ambizioso ma lavora bene per confermarsi come portiere. Non bisogna però mai smettere di confermarsi, ha ottime qualità”.
Primo tempo e blackout seconda frazione: “Non mi è piaciuto concedere troppo dopo alcuni errori. Dobbiamo alzar il livello e avere coraggio di reagire. Abbiamo fatto un ottimo primo tempo, mancava solo la rete. Nel secondo tempo siamo partiti sbagliando un po’ troppo. Dall’angolo concesso nascono altre situazioni pericolose, dobbiamo evitare di sbagliare queste azioni. Fa parte del processo, le aspettative ci sono e devono aiutarci a crescere. Si gioca sul dettaglio, dobbiamo crescere per andare dietro alle emozioni che viviamo”.
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