Continua la telenovela legata ad Edinson Cavani.
Ad intervenire è l’Accademia della Lingua in Uruguay che difende il proprio calciatore con un comunicato:
“In questo caso la parola ‘negro’ e il suo diminutivo ‘negrito’, così come ‘gordo’ e il suo diminutivo ‘gordito’, o come ‘flaco’, sono comunemente utilizzati come scherzosi o in segno d’affetto amichevole. Nello spagnolo che si parla in Uruguay, per esempio, ci si chiama così anche tra padre e figlio o tra amici. È normale sentire parole come gordito, negri, negrito… E non sono necessariamente riferite a una persona che è grassa o con la pelle scura”.
“Si tratta di pochezza culturale e scarsa conoscenza della lingua. Si è commessa una grossa ingiustizia nei confronti di un atleta uruguayano di alto livello, dimostrando profonda ignoranza nell’uso delle lingue, e in particolare dello spagnolo, senza tener conto del contesto e delle diverse sfumature linguistiche”.
Parole forti quelle dell’Accademia che ci tiene a difendere Edinson Cavani dopo la squalifica da parte della federazione inglese.
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