Nonostante la bufera della crisi, il Governo ieri sera ha approvato un nuovo decreto per continuare la lotta alla diffusione del virus. Dopo un confronto con le Regioni, verrà varato un nuovo Dpcm sulla base dei dati che arriveranno domani e che produrranno una nuova divisione dell’Italia per fasce colorate. Nella riunione di ieri sera intanto, il Consiglio dei Ministri ha prolungato lo stato di emergenza fino al 30 aprile. Cosa significa? Che il Governo può agire con Dpcm e ordinanze del Ministro della Salute senza ulteriori lungaggini. Significa che lo smart working proseguirà fino al 30 aprile e che lo stato può restringere l’ingresso in Italia da parte di cittadini di altri Stati.
Per quanto riguarda il nuovo Dpcm, previste limitazioni fra le Regioni, anche per quelle in fascia gialla.
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Nel decreto è stabilito che,fino al 15 febbraio è vietato ogni spostamento tra le diverse regioni , tranne gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità ovvero per motivi di salute. Il divieto vale anche per le regioni che si trovano in fascia gialla.
E’ consentito, una volta al giorno, fra le ore 5 e le 22, fare visite agli amici e ai parenti soltanto in due oltre ai minori di anni 14 , alle persone disabili o non autosufficienti conviventi. Questi spostamenti possono avvenire all’interno della regione per quelle in fascia gialla; all’interno del comune per quelle i fascia arancione e rossa. Norma i vigore fino al 5 marzo.
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Nel decreto si istituisce la fascia bianca, dove la libertà è quasi totale. Sono zone a basso rischio e dove il numero di contagi non supera i 50 ogni 100mila abitanti.
Con un indice Rt di 1 o superiore, si va in fascia arancione: superiore a 1,25 in fascia rossa.
Si è però deciso che vanno in zona arancione anche le regioni con uno scenario di tipo 1 e con un livello di rischio alto. In questo caso: chiusi bar e dei ristoranti, divieto di uscire dal proprio comune. Restano aperti i negozi, i parrucchieri e i centri estetici.
Per tutto il periodo di durata del Dpcm divieto di andare nelle seconde case che si trovano fuori regione, per la fascia gialla. Se si è residenti in una regione arancione è vietato andare nella seconda casa fuori comune.
Sulla base dei dati degli ultimi giorni, regioni come la Lombardia, l’Emilia Romagna e la Sicilia, sono fortemente a rischio di essere dichiarate zone rosse. Ma tante altre regioni italiane potrebbero finire in fascia arancione.
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