L’allenatore del Palermo Roberto Boscaglia ha parlato in conferenza stampa al termine della partita contro la Virtus Francavilla. Le parole di Boscaglia:
“Non so se questo è un campanello di allarme, ma siamo stati lenti a centrocampo, ci siamo fatti trovare scoperti e questo non può succedere per una squadra che è già in vantaggio, dobbiamo gestire meglio la situazione e capire perché è successo questo nel secondo tempo. Abbiamo avuto tanta lentezza nelle situazioni in cui noi dovevamo essere più pericolosi e potevamo esserlo”.
“Le caratteristiche delle nostre prime punte sono simili. Lucca ha giocato una buona partita, abbiamo perso una palla a metà campo semplicissima. Non è una questione individuale, nessuno si deve colpevolizzare. Non mi faccio influenzare da questi giudizi. Potevamo dare qualcosa in più, avevamo bisogno di verticalizzare subito e non c’era più tempo da perdere, i cambi erano giusti“.
“Secondo me fare un discorso su Ternana e Bari è inutile, ma lo era anche prima di queste ultime partite, e se ci volete aiutare non dovete più parlare di queste due squadre. Noi dobbiamo lavorare sulla prossima gara, su noi stessi, dobbiamo pensare a noi e alle partite che dobbiamo affrontare. Ridimensionamento? La nostra classifica al momento è questa, cercheremo di migliorarla giorno dopo giorno, ma vedremo. Noi dobbiamo cercare di avere la voglia di non accettare di perdere la partita”.
“Lancini e Somma hanno giocato insieme qualche anno fa, c’è sicuramente da lavorare, vengono da un periodo un po’ particolare. Ma oggi non è Lancini o Somma che ci hanno fatto sbandare. Floriano? E’ rientrato in settimana, è un giocatore che quando starà bene potrà dare il suo apporto da qui alla fine“.
LEGGI ANCHE
[LIVE] Palermo-V. Francavilla 1-0 dopo 45′: rosanero avanti con un super Valente
Palermo-Virtus Francavilla, le formazioni ufficiali: Palazzi titolare
Serie C/C, 19° giornata: il Catania sfida il Foggia. La classifica aggiornata
Altre news
Palermo, attesa per Di Francesco: a Modena rientro da titolare?
VIDEO – Storie Rosanero, i bomber di un Palermo che fu: Calloni e De Rosa
Palermo, non è sempre colpa della sfortuna