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De Rose: “Qui per scalare posizioni, la B è possibile. Boscaglia bravo allenatore”

Si presenta il nuovo centrocampista De Rose, arrivato dalla Reggina proprio due giorni fa firmando un contratto di due anni. L’esperto play a disposizione di Boscaglia ha già messo qualche minuto sulle gambe ieri, nel mezzo passo falso contro il Teramo. Il 34enne, si è presentato dunque oggi a stampa e tifosi. Ecco le sue parole:

“Se sono qui c’è un motivo. È una squadra viva, forte, con una classifica bugiarda. Possiamo arrivare fino in fondo e giocarci la promozione in B. Sarà una scalata per giocarsi i playoff alla grande. Palermo non si discute, ho accettato in un secondo.
Boscaglia? Lo conosco già, da avversario ci siamo incontrati molte volte, è preparato e punta a limare tutti i dettagli. Cerca sempre di migliorare il gruppo. Aldilà della partita, il mister parla sempre con noi per migliorarci, anche quando vinciamo”.

La Reggina inizialmente mi aveva ritenuto incedibile. Sono arrivato la sera e poi l’indomani sono sceso in campo. Senza neanche un allenamento. Credo fortemente in questa squadra, voglio dare il mio contributo, voglio rispettare Palermo. Una piazza importantissima. Dove possiamo migliorare? Dobbiamo avere fame e stare sempre sul pezzo. In questa categoria se non hai fame e non sei unito con tutto il gruppo non vai lontano. Dobbiamo dare qualcosa in più. Io sono venuto qui proprio per questo: aiutare il gruppo a guadagnare posizioni”.

“Il mio arrivo è per dare esperienza, se può essere utile. Ma il gruppo mi sembra forte e soprattutto unito. Se siamo noni comunque significa che dobbiamo dare qualcosa in più. Il mio soprannome è Ciccio polpaccio. Il motivo? A Cosenza per via dei miei polpacci i tifosi mi diedero questo nomignolo. Che effetto mi ha fatto l’esordio? In parte sapevo che sarebbe potuto accadere da subito. Non è facile entrare subito non conoscendo i compagni, ma ho cercato di dare il massimo del contributo per tutti. Città, squadra e allenatore. Dobbiamo essere una famiglia”.

“Il mio ruolo? A Reggio giocavo da play, però Boscaglia può utilizzarmi dove vuole. L’importante è che ci sia rispetto e seguiamo le sue indicazioni. Se mi trovo meglio a 2 o a 3? Gioco in entrambi i ruoli. Floriano? Siamo amici, ci sentiamo sempre. Abbiamo giocato insieme a Barletta e poi quando ero quasi sicuro di venire  el’ho subito chiamato. Ma non per sapere della piazza, perché non avevo dubbi, ma solo per cose private, tipo la casa in cui andare a vivere”

Inizialmente per la Reggina ero incedibile, poi è cambiato qualcosa. Ringrazio il mister Toscano perché abbiamo un rapporto speciale. Palermo è una piazza importante. Ripeto, la Reggina è il mio passato e non ne voglio neanche parlare. La mia testa è qui, nonostante a Reggio abbia passato momenti magnifici, ma ora darò tutto per il Palermo. Ripeto che il ruolo è marginale. In tante stagioni ho fatto tante cose, secondo me è più importante essere utile. Ha la mia completa disponibilità”