Nella settimana tra il 20 gennaio e ieri i casi sono passati da 12.093 a 7.959 (pari a un -34,2%) contro una riduzione del 12,2 per cento medio in Italia.
Questo quanto evidenziato dall’articolo di Giusi Spica su Repubblica, nel confronto tra la Regione e il resto d’Italia.
Numeri che registrano un netto miglioramento in Sicilia, per quanto riguarda la situazione contagi, e che si riavvicinano a una situazione vista nel mese di Ottobre, in cui il virus sembrava essere sotto controllo.
L’Isola, del resto, è l’unica regione rimasta in zona rossa in Italia, ed è anche l’unica che nella penisola registra un calo così drastico in materia di contagi, per mezzo delle misure restrittive.
L’unico modo per arginare delle misure sbagliate adottate durante le feste natalizie che hanno fatto galoppare in maniera decisiva il virus.
Numeri alla mano, l’obiettivo dell’Assessore alla Salute siciliana, Ruggero Razza, sarà così oggi relazionare all’Ars, in merito all’andamento della pandemia da Covid-19.
D’altro canto, il governatore della Regione, Nello Musumeci, ha già annunciato in diretta Tv, che da venerdì, giorno in cui è attesa la firma della nuova ordinanza, verrà richiesta la zona arancione per la Sicilia.
Musumeci: “Pronto a revocare zona rossa, ma servono controlli”. E sui vaccini…
Non quindi la richiesta di ulteriori misure restrittive, come ventilato in caso di aumento dei contagi. L’obiettivo dichiarato dalla politica siciliana, è quello di rientrare in zona gialla entro la Primavera.
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