Le minacce della UEFA faranno riaprire gli Stadi in Italia. “Nessuna gara si giocherà a porte chiuse. Se una città propone uno scenario senza pubblico sposteremo le partite dove saranno in grado di accogliere i tifosi”, aveva detto il presidente Alexander Ceferin. È così sarà. Il Paese, infatti, non vuole in nessun modo rinunciare ad ospitare alcune delle gare degli Europei 2021 itineranti.
Roberto Speranza, dopo giorni di contatto con Gabriele Gravina e con il Cts, ha dunque scritto una lettera alla UEFA, assicurandole che gli Stadi riapriranno per l’occasione. Una “rassicurazione scritta” in vista della gara d’esordio all’Olimpico, Italia-Turchia, in programma l’11 giugno. Un nodo ancora da sciogliere, tuttavia, riguarda il numero di spettatori. La soglia minima dovrebbe essere almeno di 11 mila, ovvero il 15% della capienza. La volontà è però quella di andare in rialzo.
I prossimi giorni saranno dunque importanti per valutare ogni dettaglio. L’Italia, ad ogni modo, continua ad arrancare con la campagna di vaccinazione contro il Covid-19 e ogni rischio legato alla riapertura degli Stadi andrà attentamente valutato. Il timore è che gli Europei 2021 possano diventare un evento super-diffusore.
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