Monopoli-Palermo 2-1 . L’ennesima mazzata, forse la peggiore dell’anno. Comunque quella finale…
Una sconfitta che lascia impietriti, una sconfitta che mette fine a qualunque discorso. Una sconfitta che accelera i tempi del rompete le righe, una sconfitta che è l’emblema di questa stagione e di questa squadra: inconsistente. Cioè senza consistenza. Un giorno leone, un altro pecora. Senza vie di mezzo.
Una sconfitta che spegne qualsiasi speranza , anche la più piccola fiammella, come quella di scalare qualche posizione di classifica e dare un minimo senso di dignità a questo campionato. Che invece finirà probabilmente senza… dignità. Una sconfitta che annienta qualsiasi piccolissimo entusiasmo aveva fatto riaccendere il doppio successo esterno con Paganese e Casertana. Una sconfitta che certifica con la ceralacca che questa squadra e questi giocatori più di questo non possono e non sanno fare.
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Per tutta la settimana, dopo la bella prova di Caserta, anche forzando un po’ la mano e consapevoli di farlo, avevamo provato a riaccendere una debole fiammella di speranza parlando di classifica da scalare, di settimo posto raggiungibile o di sesto ancora possibile. Consapevoli di questa leggera forzatura, avevamo cercato, attraverso le pagine del nostro giornale, di dare un senso ed un sapore diverso a questo campionato deludente e insapore; di stuzzicare i tifosi rosanero e traghettarli verso la speranza, la possibilità.
Ma una sconfitta come quella di Monopoli fa cadere le braccia e getta nello sconforto anche il più inguaribile ottimista. Una sconfitta nata da una brutta prestazione, molle e senza personalità. Ma aspetti su cui si poteva sorvolare se si fosse riusciti a portare a casa tre punti immeritati ma che fanno parte di un campionato di serie C dove esistono le vittorie sporche.
[VIDEO] Monopoli-Palermo 2-1, gli highlights del match
Ed invece neanche quello ed allora riaffiora tutta la prestazione balbettante e “inammissibile”, per usare le parole dello stesso tecnico Filippi. Cioè non è ammissibile per una squadra come il Palermo, fornire prestazioni come quella di Monopoli, contro un avversario falcidiato dal covid e senza allenamenti seri sulle gambe.
Ed invece, sebbene Filippi dica che sia inammissibile, dobbiamo mestamente “ammettere” che questo è il Palermo, questa la sua forza ed i suoi limiti, evidenti e giganteschi, come dimostrano 31 giornate di campionato. Non abbiamo dove andare, recitano tristemente i tifosi, e purtroppo la gara in terra di Puglia lo conferma. Anche ai play off, cosa pensate che possa fare una squadra che crolla sempre dopo appena due partite positive?
E a chi continua noiosamente a ripetere che c’è da lavorare, lavorare e lavorare per eliminare gli errori e gli aspetti negativi, vorremmo ricordare che il campionato è quasi finito e che forse non c’è più tempo per lavorare o eliminare i difetti. Una litania, lavorare, lavorare, lavorare, che ricorda tanto quel detto tutto nostro che recita “Mentri u mèricu sturìa, u malatu sinni và”…
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La “mollezza” mentale della squadra è stata una costante per tutto il campionato (tranne rari momenti).
Vorrei sentire cosa pensa di questi risultati quel geniaccio del nostro dg che sottovalutava la ternana e che ha preso Saraniti definendolo come il nostro Cristiano Ronaldo.
MIRRI,SAGRAMOLA,CASTAGNINI VIAAAAA