Catania, mentre Tacopina aspetta, Sigi valuta altre possibili cordate
Cessione del club: si fanno avanti nuovi investitori locali e non.
L’imprenditore italo-americano rimane fermo sull’ultima offerta, la proprietà guarda al “piano B”.
Questo il titolo del Corriere dello Sport, oggi in edicola.
L’articolo di Concetto Mannisi approfondisce la vicenda legata alla cessione del Catania che deve avere tempi stretti per salvare la matricola. Tacopina fa sapere che la sua offerta non verrà incrementate nemmeno di un euro, perché l’impegno sarà enorme vista la situazione debitoria del club.
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Catania-Tacopina – Sigi invece inizia a guardarsi intorno. Lancia la sfida “il Catania non morirà” e si prepara al piano B. Ha chiesto a Tacopina una risposta entro fine settimana ma lavora anche su altri fronti. Ed un in particolare vedrebbe interessato un imprenditore locale affiancato però da altre due figure oltre lo stretto di cui una in particolare forte economicamente. Adesso però il problema sono i tempi, che restano stretti.
Tenendo conto delle ultime dichiarazioni del presidente Ferraù, i rapporti fra Sigi e Tacopina sembrano compromessi ed un riavvicinamento difficile. Ferraù manifesta ottimismo e garantisce che entro le scadenze il Catania avrà i soldi per andare avanti. Le intenzioni sono buone così come la volontà ma servono anche i fatti. E poi c’è sempre la speranza che Torre del Grifo, finita la pandemia, posso tornare a portare utili nelle casse del club.
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