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Quella volta che Romelu Lukaku fu quasi un calciatore del Palermo

Romelu Lukaku e il Palermo, un affare quasi concluso che avrebbe potuto cambiare la storia del club siciliano e non solo. Alle volte il calciomercato vive di attimi, momenti e suggestioni, e il quasi arrivo del belga rappresenta pienamente una di quelle idee sorte in un attimo, svanita in un momento, destinata a restare solo ed esclusivamente una suggestione.

IL BOMBER BELGA

Romelu Lukaku non avrebbe bisogno di presentazioni, ma davanti ad un campione del genere i numeri possono essere utili a dare la dimensione del suo incredibile talento. Tra i professionisti le presenze sono più di 500, portando all’attivo 251 reti, con una media impressionante di 0,5 gol a partita. Prendendo in considerazione soltanto l’esperienza nerazzurra in Italia, Big Rom è stato capace di segnare 64 reti in 95 presenze. Uno score eccezionale destinato soltanto a migliorare.

Prima di trovare la propria definitiva consacrazione a livello internazionale, il centravanti belga ha mosso i primi passi nel professionismo indossando la maglia dell’Anderlecht, squadra in cui ha militato fino alla stagione 2011/12, anno in cui raggiunse l’Inghilterra per vestire la divisa del Chelsea. Il belga, però, nell’inverno del 2011 fu corteggiato da una squadra italiana che in quel momento aveva tutti i fari d’Europa puntati addosso.

IL MERCATO INVERNALE DEL 2011

La squadra in questione era proprio il Palermo di Maurizio Zamparini. La squadra siciliana aveva deluso nei gironi di Europa League ottenendo una cocente eliminazione in un raggruppamento tutto sommato abbordabile, e dopo le dimissioni del direttore sportivo Walter Sabatini del novembre 2010, la squadra aveva bisogno di ritrovare certezze in corso d’opera.

La sessione invernale del calciomercato 2011 fu parecchio attiva soprattutto per ciò che concerne le uscite. L’attacco rosanero aveva bisogno di essere rivitalizzato dopo l’uscita di un deludente Maccarrone (ceduto alla Sampdoria per 3 milioni di euro) e il prestito di Joao Pedro al Vitoria Guimaraes. Proprio nel reparto avanzato il club siciliano concluse un’operazione che, apparentemente, sembrava promettente. Il Palermo, infatti, acquistò dal Novara Pablo Andrés Gonzalez, fratello dell’ex rosanero Mariano Gonzalez. Il calciatore venne lasciato in prestito in Piemonte fino a giugno, mentre arrivò fin da subito Michele Paolucci dal Siena.

L’ANEDDOTO DI MERCATO

Prima di concludere queste operazioni, però, il Palermo aveva tentato il grande colpo dall’estero: stiamo parlando proprio di Romelu Lukaku, che allora non aveva ancora compiuto 18 anni e già aveva attirato l’attenzione di mezza Europa grazie alle sue straripanti prestazioni con la maglia dell’Anderlecht. Com’è ben noto, l’operazione alla fine non andò in porto. Probabilmente i rosanero vollero sottrarsi ad un’asta di mercato sul calciatore, decidendo di spostare le proprie mire verso calciatori maggiormente economici.

Una scelta di mercato che, a distanza di dieci anni, non può che rivelarsi infelice. Ma è così che funziona il calcio: inutile piangere sul latte versato, dal momento che con i “se” e con i “ma” non si fa la storia. Un fatto però è certo: se Big Rom avesse vestito anche solo per un anno la maglia del Palermo, magari, oggi l’Europeo sarebbe un po’ di più a tinte rosanero.

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