Andrea Mandorlini, allenatore del Padova finalista dei playoff di Lega Pro, è intervenuto come ospite ai microfoni di TV7 Triveneta parlando dopo la mancata promozione nel campionato cadetto per la sconfitta ai calci di rigore contro l’Alessandria dopo 180′.
Ecco le parole di Mandorlini che si è soffermato sul campionato appena conclusosi:
“Volevo chiudermi nel silenzio, perché non volevo aver contatti con nessuno. Non dovevo fare per forza fare una cosa che non mi sentivo, avrei fatto una cosa che andava contro quello che pensavo, ero arrabbiato perché il Padova meritava di vincere. Avrei potuto dire qualcosa che mi avrebbe portato alla squalifica e ho preferito disertare la sala stampa. A Trieste ci hanno rubato la partita, se non avessero segnato di mano avremmo portato a casa un punto. Anche a Modena avremmo dovuto fare una partita sporca. Era il punto con cui avremmo vinto il campionato, ma ce l’hanno rubata e non è stata colpa nostra. Io penso che ora servirebbe dare continuità, dal punto di vista tecnico c’è un direttore con cui ho lavorato quattro anni che dovrà decidere. Lui è bravo a fare la squadra e io penso di essere bravo ad allenarla. Con Sean abbiamo un rapporto abbastanza diretto e ci siamo detti le cose, sicuramente ho fatto alcuni errori, credo di aver fatto una parte importante e di aver avuto un ruolo importante. Abbiamo avuto occasioni e abbiamo sbagliato. Ma non siamo stati neanche molto fortunati”.
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