Schemi, forma fisica e organico. Il nuovo Palermo ha già le sue certezze

Il nuovo Palermo ha già le sue certezze. Schemi, forma fisica e organico.

Tante le differenze con l’ultimo pre campionato. Filippi può anche contare su un buon gruppo di giovani lanciati l’anno scorso nella formazione Primavera dal tecnico Capodicasa.

Questo il titolo di  Repubblica, oggi in edicola; l’articolo di Valerio Tripi indica un Palermo differente dalla scorsa annata, con il ritiro a San Gregorio Magno che sembra aver dato i suoi frutti. Un fattore positivo è stata la certezza dell’impronta di gioco rosanero, posta in essere nelle 4 sfide del ritiro contro Salernitana, Potenza e Monopoli e l’allenamento congiunto contro la Virtus Vesuvio. 

Si nota una squadra compatta con 3 vittorie ed 1 sconfitta, contro la Salernitana, club di A. Filippi è riuscito a ripartire da una base che aveva completato il campionato in crescendo, ottenendo dal mercato alcune pedine importanti come Fella o Brunori, atteso per giovedi. Sempre lo stesso tecnico rosanero, aveva chiesto le ‘coppie‘ per ogni ruolo ed ad oggi l’unica coppia rimasta incompleta è a centrocampo con Odjer senza compagno di reparto, seppur vi sia stata la sorpresa Mauthe in ritiro.

La formazione prende sempre più una forma grazie alle risposte positive del ritiro: tra i pali Pelagotti-Massolo; due centrali di destra Accardi e Marong; due di sinistra Marconi e Buttaro e dei due centrali Lancini e Peretti. A centrocampo troviamo come interni De Rose, Luperini, Odjer e Mauthe.
Sulle fasce le coppie sono Doda e Almici a destra e Valente e Giron a sinistra; in attacco con Soleri e Brunori punte centrali, e il giovane e
promettente Corona ed inoltre ci sono le mezzepunte Floriano, Fella, Kanoute e Silipo.

Ottimo lavoro svolto con i giovani Mauthe e Corona, il primo in difensore inventato a centrocampo proprio durante il ritiro da Giacomo Filippi; il secondo, grazie anche al compagno che porta sulle spalle, è un attaccante con grande stazza che ha fatto vedere dei buoni gesti tecnici oltre che fisici. Adesso, però, tocca alla società decidere o meno di aggregarli nella orsa  che affronterà il campionato di Serie C o se mandarli in prestito per fargli acquisire esperienza.