L’Italia ha chiuso i Giochi Olimpici di Tokyo 2020 con ben quaranta medaglie. Il record storico di trentasei è stato più che superato, seppure in tanti non se lo aspettassero. Anche Giovanni Malagò aveva effettuato una previsione meno ottimistica. “Io ero convinto che saremmo arrivati a 39 medaglie: le mie previsioni sono state migliorate con un record storico. E’ un’Italia multietnica e un’Italia super integrata. Abbiamo vinto almeno una medaglia in tutti i giorni di gara. Un record che chiunque arriverà, al massimo può eguagliare”, ha detto.
Il bilancio non può che essere positivo. “Su 205 paesi presenti sono andati a medaglia 93, il 47%, a Rio 87. Nel nostro Paese sono andate a medaglie 16 regioni, contro le 15 della passata edizione, con in testa Lombardia e Veneto che stanno entrando in clima olimpico, per i Giochi invernali del 2026 di Milano-Cortina“. E prosegue: “A Rio eravamo il quarto paese Ue per numero di medaglie oggi siamo il primo. Abbiamo preso 12 medaglie in più, il 42%. La credibilità dello sport italiano è ai massimi livelli: si sono creati i presupposti ideali per ospitare grandi eventi in Italia. Per la prima volta tutti gli italiani hanno fatto il tifo al massimo livello per tutti gli azzurri”.
Adesso la testa va al futuro dello sport in Italia. “Abbiamo reso felice un Paese. La responsabilità era grande, ma indubbiamente questa squadra che gestisce il Comitato olimpico è molto competente, una cosa molto rara nel nostro mondo. Lo abbiamo fatto per il Coni, che deve essere più centrale nella vita istituzionale del Paese“. E conclude: “Parigi 2024 è tra meno di tre anni: bisogna prepararsi, giocare d’anticipo. Non è impossibile ripetere questo risultato, pero’ dobbiamo occuparci di sport, solo di sport. Non possiamo più disperdere energie come abbiamo fatto in quest’ultimo anno e mezzo“, ha concluso Malagò.
LEGGI ANCHE
Palermo, la CN12 diserta anche l’amichevole contro l’Enna: il messaggio
Gravina ufficializza il ripescaggio di 3 club e 2 andranno col Palermo
Altre news
GdS – Alla ricerca del miglior tridente
GdS – Filippi: «Brunori forte, ma gli altri ora lo conoscono»
CorSport – Nuova forma e sostanza. Altro Palermo per Dionisi