Catania-Palermo: da Troja a Corona, quei bomber a maglia invertita
Storie di palermitani nel Catania e viceversa, quasi tutti attaccanti…
Questo il titolo del Giornale di Sicilia, oggi in edicola.
L’articolo di Benedetto Giardina sottolinea come le origini non si siano spesso rispecchiate nelle maglie indossate nel derby, soprattutto tra gli attaccanti. I palermitani che hanno giocato nel Catania, numeri alla mano, hanno avuto maggiore fortuna rispetto a coloro che hanno fatto l’inverso. Uno tra questi è Giorgio Corona. Il bomber di Cinisi ha trovato proprio col «liotru» l’opportunità della vita, quella dell’esordio in Serie A. In quell’anno gli etnei conquistarono la salvezza anche grazie alle sue 7 reti. Ma la lista è ancora lunga, anche relativamente al recente periodo: da Di Piazza a Calaiò.
Sono tanti ad ogni modo anche coloro che, al di là delle rivalità, hanno vestito sia la maglia del Palermo sia la maglia del Catania. È il caso di Mascara, prima in rosanero in Serie B e successivamente divenuto bandiera rossazzurra. Così come quello di Sorbello, che fu tra i protagonisti dell’annata del fallimento e dopo quest’ultimo si trasferì in terra etnea. Stessa sorte per Troja, ma in questo caso la parentesi fortunata è quella palermitana. 43 reti in 178 presenze con la squadra della sua città, una promozione in A nel 1972 e un posto fisso nella storia del club di viale del Fante.
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