Palermo, dalle belle parole ai fatti, è arrivato il momento e non è più rinviabile …
C’è un campionato che si gioca davanti ai microfoni o sulla stampa e un altro che si gioca sul campo ed è molto più complicato. E spesso le due cose non combaciano. Insomma, a parole, bisogna vincerle tutte, puntare al Bari o in alternativa raggiungere il secondo posto. Poi ti accorgi che la realtà sul campo dice che è difficile metterla dentro e battere chiunque, anche la più debole. Tutti quelli che non credono ai miracoli e ritengono il secondo posto l’obiettivo massimo per questo torneo, non devono dimenticare che anche l’ambita posizione alle spalle del Bari è difficilissima da raggiungere soprattutto se non si mettono in cascina diverse vittorie di fila.
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La cura Baldini sembra fare bene. Si è sottolineata la buona prestazione di Catanzaro: vero, verissimo. Ma la stessa acquisterà un sapore ancora maggiore soltanto se condita da due successi consecutivi nell’immediato futuro rosanero. In soli 3 giorni, Monterosi e Messina, due compagini abbordabili e, sulla carta, alla portata della squadra di Baldini. Insomma il Palermo ha la possibilità di rosicchiare qualche punto a chi la precede ( e adesso sono tante) solo e soltanto se capitalizzerà al massimo questo due ravvicinate gare casalinghe. Anche perché le avversarie non sono squadre di grossissime ambizioni, hanno le loro difficoltà e se non dovesse arrivare il bottino pieno, beh, abbiamo scherzato. E le parole sono destinate a restare tali, come le belle intenzioni…
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